Libia: il vicario apostolico di Bengasi lancia un appello per la pace nel Paese
Un appello perché “torni presto la pace e a riconciliazione” in Libia. È il messaggio
lanciato ieri da mons. Sylvester Carmel Magro, vicario apostolico di Bengasi, che
descrive in un’intervista all'agenzia Sir la lenta ripresa della sua comunità e della
città da mesi sotto il controllo degli insorti del Consiglio nazionale di transizione
(Cnt). “La situazione a Bengasi non è più pericolosa come prima, perché ora i combattimenti
si sono spostati nella zona di Tripoli, molto lontano da noi. C’è uno sforzo generale
di ripresa, anche se la gente è ancora molto scossa da quanto accaduto. Si tenta di
tornare alla vita di prima. La vita religiosa e civile sta riprendendo, siamo riusciti
perfino a celebrare la Settimana santa. Ora c’è più speranza. Noi abbiamo sempre avuto
buoni rapporti con tutti e continuiamo il nostro lavoro serenamente. Mons. Magro parla
di un lento ritorno alla normalità e spiega che da un mese si è ripreso a celebrare
la messa ogni venerdì e la chiesa è piena, anche se ci sono solo 250 persone, mentre
prima la sua comunità era composta di circa 10.000 cattolici, tutti immigrati. I cattolici
sono in maggioranza filippini”. Sono rimaste anche 30 suore infermiere e sei sacerdoti
che lavorano con lui in vicariato. Aspettiamo – è il messaggio di mons. Magro - e
speriamo che torni la pace e che siano esaudite le nostre preghiere e i nostri sacrifici”.
(L.G.)