Bangladesh: il governo rinuncia alla laicità dello Stato nella Costituzione. Uguali
diritti ai vari culti
Il governo del Bangladesh fa marcia indietro sull’introduzione della laicità dello
Stato nella Costituzione. La speciale Commissione parlamentare, incaricata dal governo
del premier, Sheikh Hasina, di vagliare emendamenti alla Costituzione, ha infatti
raccomandato di mantenere l’islam come religione di Stato, di conservare l’esordio
religioso nel preambolo della Carta costituzionale (“nel nome di Allah, clemente e
misericordioso”) e di consentire la presenza in parlamento di partiti religiosi. Secondo
le minoranze religiose cristiane, induiste e buddiste, si tratta di un “cambio di
rotta” dovuto alle pressioni dei gruppi fondamentalisti islamici. Il governo aveva
infatti annunciato nel suo programma di voler ripristinare la laicità dello Stato,
e di voler combattere l’estremismo religioso anche nella politica. Riferisce l’Agenzia
Fides che il testo proposto per la modifica della Costituzione dichiara l’islam come
religione di Stato, anche se assicura uguali diritti alle altre religioni. “Una palese
contraddizione e crea confusione”, afferma un attivista cattolico di Dacca, “come
cristiani ci ritroviamo a vivere diversi problemi sotto questo cosiddetto governo
laico della Awami League”. “Le minoranze religiose, gli intellettuali, gli attivisti
della società civile oggi chiedono il ritorno alla Costituzione del 1972, che era
di stampo laico”, prosegue l’attivista, “il governo, che in un primo tempo si era
detto disponibile, oggi ha paura delle reazioni degli islamici radicali e ha fatto
un passo indietro”. “Anche il governo di Hasina”, rimarca, “sta facendo un uso strumentale
dell’islam per assicurarsi legittimazione e consenso politico”. Il Bangladesh era
stato dichiarato stato laico nel 1972, ma una serie di emendamenti costituzionali
negli anni successivi e due dittature militari hanno abbandonato quel principio fino
a dichiarare l’islam religione di stato nel 1988. Da quando ha assunto il potere,
due anni fa, Sheikh Hasina ha pubblicamente annunciato una agenda per restaurare la
laicità dello stato e reintrodurre gli originali “quattro principi” alla base della
nazione: democrazia, nazionalismo, laicità e socialismo. I cristiani in Bangladesh
sono lo 0,03% dei 160 milioni di abitanti, in larga maggioranza musulmani (M.R.)