2011-06-22 15:03:31

Giordania: il dialogo cristiano-islamico per la difesa dei luoghi santi


La convivenza tra cristiani e musulmani in Giordania è importante quanto la tutela dell’identità cristiana araba: lo ha sottolineato il principe Ghazi bin Muhammad di Giordania, cugino del re Abdullah II e suo consigliere per gli affari religiosi e interreligiosi, che la settimana scorsa ha ricevuto il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal. L’incontro, si legge sul sito www.lpj.org, ha evidenziato la necessità di sviluppare dei punti in comune tra cristiani e musulmani e il principe Ghazi ha espresso il desiderio di difendere e proteggere insieme al re i luoghi santi musulmani e cristiani in Terra Santa, ha chiesto inoltre al patriarca di “unire le forze” per mostrare “il bel volto dell’unità” ed ha evidenziato il lavoro svolto dal patriarcato Latino di Gerusalemme nel campo educativo, sanitario e religioso. Il patriarca ha invece ricordato che tutte le scuole e le istituzioni, così come gli ospedali del patriarcato latino e la nuova Università cattolica di Madaba, accolgono più una maggioranza di musulmani che di cristiani. L’incontro si è concluso con lo sguardo a due eventi: il raduno di Assisi nel mese di ottobre per il 25.mo anniversario dell’incontro interreligioso del 1986 che vedrà cristiani e rappresentanti di altre religioni – tra cui il principe Ghazi – riuniti in preghiera e l’inaugurazione della Chiesa del Battesimo sulle rive del Giordano la cui prima pietra è stata benedetta nel 2009 dal Papa durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa. (T.C.)







All the contents on this site are copyrighted ©.