Congo, epidemia di morbillo: 32 morti e centinaia di persone contagiate
Almeno 32 persone sono morte e altre 800 sono state contagiate in seguito ad una epidemia
di morbillo che ha colpito le regioni meridionali di Pointe Noire e Kouilou, nella
Repubblica del Congo. In una precedente epidemia, nel 2006-2007, vennero registrati
circa 3 mila casi. "In questi ultimi 5 o 6 anni il nostro sistema di vaccinazioni
è stato notevolmente trascurato, in particolare a Pointe-Noire, e l’attuale epidemia
riflette queste debolezze” ha dichiarato Didi-Ngossaki, responsabile del Progamma
sui Vaccini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in una nota diffusa dall’agenzia
Irin, ripresa dalla Fides. Degli 800 casi accertati, 624 sono stati ricoverati. Circa
il 15% dei bambini non era stato vaccinato. Il problema è quindi particolarmente serio.
I primi casi sono stati registrati nel mese di dicembre 2010, ma la malattia è stata
trascurata a causa di un’epidemia di polio registrata nello stesso periodo. Inizialmente
i casi erano pochi, poi nel tempo si sono diffusi. Tutti questi casi di morbillo sono
stati attribuiti alla bassa copertura dei vaccini causata dalla precaria organizzazione
dei servizi sanitari e dalle sporadiche forniture degli stessi nel 2010. Per decongestionare
l’ospedale Adolphe Sicé, dove sono concentrate per la maggior parte le persone contagiate
a Pointe Noire, alcune sono state trasferite negli ospedali di Loandjili e Congo Malembé.
A partire da oggi è prevista una campagna intensiva di un mese di vaccinazioni contro
il morbillo per tutti i bambini tra i 6 e gli 8 mesi nelle regioni di Pointe-Noire
e Kouilou. (R.P.)