2011-06-22 11:55:37

Affacciarsi alla FINESTRA del cuore


RealAudioMP3 Mercoledì 22 giugno 2011 - Benedetto XVI domenica scorsa ai giovani di San Marino: "Non fermatevi alle risposte parziali, immediate, certamente più facili al momento e più comode, che possono dare qualche momento di felicità, di esaltazione, di ebbrezza, ma che non vi portano alla vera gioia di vivere, quella che nasce da chi costruisce – come dice Gesù – non sulla sabbia, ma sulla solida roccia. Imparate allora a riflettere, a leggere in modo non superficiale, ma in profondità la vostra esperienza umana: scoprirete, con meraviglia e con gioia, che il vostro cuore è una finestra aperta sull’infinito! "Da dove viene la parola "finestra"? Dalla radice greca "phan", splendere. Onde anhe il greco "phaino2, illumino e "phaneros", chiaro. Da cui diafano, "fanè", fiaccola e lo stesso "fenomeno"
Il fenomeno è cià che appare, che rende visibile, ovvero luminosa una parte della realtà. La luce, lo splendore che filtra da ogni finestra possamo sperimentarla tutti e ogni giorno. La luce che entra dalal finestra è sinonimo di verità, di illuminazione anche interiore, di comprensione e di affaccio sul mondo.
Vedere ciò che risplende è la vocazione di noi cristiani. Cristo si manifesta proprio per darci uno sguardo nuovo sulla realtà, sui rapporti fra noi uomini, per offrirci e garantirci una prospettiva...
Le finestre possono essere chiuse o aperte, spente o illuminate. Ci possiamo affacciare alla fin oppure contemplarla da fuori,dala strada, e allora immaginiamo la vita dentro la casa; da come la finestra è addobbata, se c’è un fiore sul davanzale, se si itnravede una tavola apparecchiata o se c’è qualcuno affaciato ntuiamo tante cose della vita dentro la casa.
Dentro e e fuori: apertura sulla parete dell'edifcio, "occhio" della casa, la finestra sta a guardia fra pubblico e privato, sul confinie fra dentro e fuori. La finestra sugerisce comunque una casa, che si apre sul mondo
E poi ci sono i senza casa, quelli costretti a lasciarla, i migranti
L’altro ieri, giornata del migrante è stato presentato il rapporto Italiani nel mondo 2011 dalla fondazione Migrantes: lo commenta Delfina Licata. E su questo tema, la segnalazione di un bel libro edito da Bollati Borignhieri , La conoscenza accientale, di Georges Didi-Hunerman: apparizione e sparizione delle immagini











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