Pakistan: appello per un pastore anglicano scomparso, vittima dei gruppi radicali
Un forte appello per la salvezza di un Pastore cristiano anglicano scomparso da oltre
un mese, si è levato dalla comunità cristiana pakistana in occasione della “Giornata
di Preghiera per il Pakistan”, celebrata domenica scorsa in tutto il Paese, in risposta
alle violenze che colpiscono i fedeli, specialmente nella provincia del Punjab. Il
Pastore della Chiesa anglicana Robin Javed è stato sequestrato nella città di Attock
(Nord Punjab) il 14 maggio scorso e, nonostante la denuncia presentata alla polizia,
da oltre un mese non si hanno sue notizie. La comunità locale teme fortemente per
la sua vita, dato che sospettati del sequestro sono gruppi fondamentalisti islamici,
legati ai talebani, che infestano l’area e che non esitano ad eliminare i cristiani.
Un cristiano locale dice all'agenzia Fides: “non conosciamo la ragione del sequestro,
nè ci è stato chiesto un riscatto. Questo silenzio ci preoccupa molto. Siamo in pena
per il Pastore Robin Javed”. Domenica scorsa i cristiani di Attock hanno manifestato
pubblicamente per le strade, chiedendo più impegno nelle ricerche alla polizia locale
che “sembra riluttante a portare avanti indagini serie”. Il vescovo cattolico di Islamabad-Rawalpindi,
mons. Rufin Anthony, ha condannato il rapimento, lanciando un appello per la liberazione
del Pastore e ha invitato le autorità civili a garantire salvezza e sicurezza alle
minoranze religiose. Guidando un momento di preghiera in occasione della Giornata
di Preghiera per il Pakistan, indetta dalla “Masihi Foundation”, il vescovo ha detto:
“Vogliamo pregare il nostro Padre Celeste affinchè protegga la nostra terra, illumini
il governo e le forze dell’ordine. Preghiamo specialmente per tutti gli emarginati
e alziamo la voce per loro”. (R.P.)