La siccità che ha colpito diverse regioni del Kenya mette a rischio la sicurezza alimentare
di tre milioni e mezzo di persone. E’ la denuncia degli esperti del “Kenya food security
steering group”, ribadita da fonti dell’agenzia Misna, che raccontano di una situazione
sempre più grave nel territorio della diocesi nord-occidentale di Maralal. Secondo
le stime degli esperti del governo, il rischio fame è cresciuto costantemente da gennaio
a causa di piogge molto al di sotto della media stagionale, mentre nelle zone più
colpite il tasso di malnutrizione ha superato il 20%. Evans Onyiego, responsabile
della Commissione giustizia e pace a Maralal, ha affermato che “nelle ultime settimane
tra le comunità turkana, samburu e pokot sono aumentati i conflitti per il foraggio
e l’acqua e che nel territorio della diocesi sarebbero morte di stenti cinque persone.
“La siccità”, ha sottolineato Onyiego, “ha costretto molti pastori a spostarsi in
cerca di acqua e pascoli per il bestiame, mentre, si svuotano anche le scuole, perché
i bambini devono andar via con i genitori” (M.R.)