Corea del Sud: una Messa per riprendere il dialogo con il Nord
“Chiedere la fine delle ostilità che stanno dividendo ancora di più la penisola coreana”:
questo l’obiettivo della Messa per la pace organizzata dalla Conferenza episcopale
della Corea del sud e celebrata venerdì scorso nella zona demilitarizzata sul confine,
cui hanno partecipato circa 20mila cattolici sudcoreani. “Stiamo affrontando la crisi
peggiore mai verificatasi dalla divisione della Corea – ha detto il vescovo di Chunchon,
Luca Kim Woom-hoe – dobbiamo tornare a rispettarci l’un l’altro”. Il vescovo, che
è anche presidente della Commissione episcopale per la riconciliazione del popolo
coreano, ha aggiunto all'agenzia AsiaNews: “Come ho scritto nel mio messaggio per
la Giornata dell’Unità, la Corea del Nord deve impegnarsi in molti campi, se vuole
rispetto, deve migliorare la situazione dei diritti umani e iniziare a comportarsi
con sincerità”. “Il compito dei cattolici del Sud – ha concluso – è pensare a quei
fratelli al di là del confine che vengono lasciati morire di fame. Abbiamo bisogno
di un atteggiamento attivo, non dobbiamo scordarci che siamo apostoli di pace”. (R.B.)