Congo: il governo di Kinshasa vara un piano per i bambini di strada
Il governo della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) ha lanciato un progetto per
i bambini di strada. Il programma è stato presentato da Ferdinand Kambere Kalumbi,
Ministro degli Affari Sociali, dell’azione umanitaria e della solidarietà nazionale.
Il progetto mira in primo luogo a far fronte alle gravi problematiche che questi giovani
devono affrontare: l’estrema povertà, i conflitti, la malnutrizione, la malaria, l’abbandono
e i maltrattamenti, le peggiori forme di lavoro, l’Aids. Secondo il Ministro degli
Affari Sociali, nella Rdc vi sono circa 60.000 bambini di strada dei quali 14.000
nella capitale, Kinshasa. Il 74% sono ragazzi e il 26% ragazze. Il 20% di questi non
ha mai frequentato la scuola, mentre il 64% ha la licenza primaria. Secondo don Paul
Augustin Madimba, parroco di Notre-Dame de Grâce a Kinshasa, che è stato intervistato
dal quotidiano “Le Potentiel”, “la ragione principale di questo fenomeno va ricercata
nella situazione sociale del Paese. La miseria nella quale la popolazione marcisce
ha gettato diverse famiglie nell’instabilità totale. I genitori sono senza lavoro
e non sanno come assumersi le loro responsabilità. Persino la famosa solidarietà africana
non esiste più. Lo prova il fatto che diversi bambini di strada sono vittime dei maltrattamenti
dei parenti dei loro genitori ed altri, dell’assenza di questi ultimi”. Secondo il
sacerdote, la soluzione per uscire da questa situazione è combattere la povertà attraverso
lo sviluppo, e potenziare il sistema scolastico. (R.P.)