2011-06-19 13:56:39

A Dax, in Francia, la beatificazione di suor Marguerite Rutan, martire durante la Rivoluzione francese


Con una Celebrazione eucaristica a Dax, in Francia, oggi pomeriggio è stata proclamata Beata suor Marguerite Rutan, religiosa vissuta nel XVIII secolo, professa della Congregazione delle Suore Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli e Martire della fede. Ha presieduto la liturgia, a nome del Santo Padre, il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Una pioniera dell’azione sociale. Così viene ricordata la Figlia della Carità di San Vincenzo de' Paoli, Marguerite Rutan, che operò per lungo tempo a Dax, nel sud-ovest della Francia, dove poté compiere con zelo e professionalità il servizio della carità per gli ammalati, i poveri e le consorelle, attraverso importanti attività come l’apertura di una scuola e l'accoglienza di bambine abbandonate. Ma chi era suor Marguerite Rutan? Lo spiega il cardinale Angelo Amato intervistato da Roberto Piermarini:

Ottava di quindici figli, 4 maschi e 11 femmine, Margherita nacque a Metz il 23 aprile 1736, in una famiglia operaia ma benestante. Il padre, avendo notato l’intelligenza della figlia, la iniziò ai principi di architettura, genere di cose che all’epoca non erano consuete per le donne. Ma la Provvidenza la preparava alle responsabilità future della sua vita religiosa. A 21 anni Margherita entra tra le Figlie della Carità nella Casa Madre di Parigi a Faubourg Saint-Denis. Per 37 anni, fino alla sua morte, fu al servizio dei poveri in diversi ospedali francesi.

L'instancabile impegno per gli “ultimi” non la mise a riparo negli anni tragici della Rivoluzione: a Dax le Figlie della Carità furono soppresse il 20 aprile 1792. Suor Margherita fu arrestata e incarcerata l’anno successivo. Messa in totale isolamento, dopo due processi sommari fu ghigliottinata il 9 aprile 1794. Le accuse erano quelle di sabotare la Rivoluzione. Questo, perché la Serva di Dio aveva rifiutato di sottoscrivere il giuramento civile al regime rivoluzionario ateo e anticattolico. Il perché di tanto accanimento ci viene spiegato dal cardinale Amato:

I rivoluzionari erano dichiaratamente avversi alle Figlie della Carità, perché con il loro servizio sacrificato ai poveri e agli ammalati contraddicevano alle accuse di parassite della società rivolte alla monache. Del resto la Rivoluzione francese sfociò non nel paradiso in terra ma in un periodo di terrore, dove le parole libertà, uguaglianza e fraternità furono dissacrate. In realtà, solo nel Vangelo quelle parole rispondono a verità, perché sorrette da una parola che dà loro il vero significato, la carità.

Ma di lì a poco il regime del terrore cessò. E passata la furia scatenata dalla dottrina materialista, il popolo della Francia fu in grado di riconosce i frutti di quanto fu seminato da suor Marguerite Rutan. Sentiamo ancora il cardinale Amato:

Un anno più tardi, il Direttorio del distretto di Dax esplicitamente dichiarava che il comune di Dax avrebbe rimpianto a lungo una donna virtuosa, creatrice del più bel edificio ospedaliero, disumanamente sacrificata con accuse immotivate.







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