India: proteste dei cristiani per un leader politico indù che incita all’odio religioso
Una protesta ufficiale è stata inoltrata da leader e organizzazioni cristiane nei
confronti di Prabath Jha, Presidente dello Stato del Madya Pradesh, nell'India centrale:
il Presidente, leader politico che milita nel partito nazionalista indù “Bharatiya
Janata Party” (Bjp), ha tenuto discorsi che incitano all’odio religioso e alla violenza
contro i cristiani. L’occasione per tali esternazioni è l’imminente voto, nel distretto
di Jabera, per eleggere un rappresentante nel Parlamento statale. “I missionari cristiani
sono coinvolti in conversioni forzate di massa a Jabera. La gente deve vendicarsi
per tali conversioni” ha detto pubblicamente il Presidente. Tali affermazioni che,
come notano fonti dell'agenzia Fides “non dovrebbero mai venire da un rappresentante
delle istituzioni”, hanno allarmato i cristiani in Madhya Pradesh, in quanto potrebbero
infiammare gli animi e provocare episodi di violenza anticristiana. Padre Anand Muttungal,
Coordinatore del Forum ecumenico “Isai Mahasangh” e portavoce della Chiesa cattolica
in Madhya Pradesh, ha detto: “Il Bjp continua a fare di tutto per spaccare la comunità.
Non è la prima che solleva accuse di conversioni alla vigilia di elezioni: quando
vi è un candidato cristiano, la questione delle conversioni viene strumentalizzata
a fini politici e i cristiani sono dipinti come demoni. E’ una chiara violazione del
codice di condotta morale dei pubblici ufficiali”. Il Forum ha espresso preoccupazione
per la sicurezza dei cristiani e ha richiesto la vigilanza della polizia in quanto
tali discorsi possono indurre i militanti dei gruppi radicali indù, fiancheggiati
dal Bjp, a scatenare attacchi di massa contro persone, chiese o istituti cristiani.
(R.P.)