Giappone: Mfs sostiene la costruzione di due cliniche nelle aree colpite dal sisma
Non ferma l’impegno di Medici Senza Frontiere (Msf) per la popolazione del nord est
del Giappone colpito dal devastante terremoto dell’11 marzo scorso. L’Ong, che da
oltre 3 mesi offre assistenza psicologica alle vittime, sta sostenendo la costruzione
e la riabilitazione di due cliniche nell’area. In una nota ripresa dall'agenzia Sir,
l’organizzazione umanitaria osserva che nonostante gli sforzi del governo “ci vorranno
molti anni prima che strutture mediche permanenti sostituiscano definitivamente quelle
distrutte”. A Minami Sanriku, nella prefettura di Miyagi, Msf si occupa della progettazione
e costruzione di una clinica di primo livello che servirà una popolazione di 23.000
persone. La struttura dovrebbe essere utilizzata dai tre ai cinque anni. A Taro, nella
prefettura di Iwate, Msf sosterrà il rinnovo e l’allestimento di una clinica simile
situata in un hotel. Anche in questo caso, la struttura servirà 5.000 abitanti finché
non verrà completata quella permanente. Intanto gli psicologi sono impegnati in attività
di sensibilizzazione e sostegno in un luogo di ritrovo simile a un “caffè” vicino
alla Bayside Arena a Minami Sanriku. Ad oggi 2.220 persone hanno utilizzato quello
spazio, usufruendo di oltre 300 visite. “A differenza dei problemi di natura fisica,
il malessere mentale è più difficile da riscontrare e quantificare e rischia di essere
sottovalutato”, avverte Suzanne Petrie, psicologa dell’organizzazione. (M.G.)