2011-06-16 14:36:06

Siria: mons. Tabe chiede che a decidere le riforme non sia la violenza


“La Siria sta subendo un attacco, sia dall’interno sia dall’esterno, incredibile. Il cammino delle riforme non è facile, chiede tempo, nonostante ciò la popolazione è in larga maggioranza con il presidente Assad. Non vogliamo che siano le violenze a decidere le riforme”. È quanto dichiara all'agenzia Sir l’arcivescovo siro-cattolico di Damasco, mons. Elias Tabe, parlando della situazione interna al Paese governato dal 2000 da Bashar Assad. Media internazionali e attivisti parlano, al contrario, di una dura repressione da parte del regime e di migliaia di persone in fuga. “Vogliamo evoluzione e non rivoluzione – dice l’arcivescovo – siamo per un cambiamento quando questo abbia come fine uno Stato laico, che ricerchi il bene comune, l’uguaglianza, il diritto e rinneghi la violenza come strumento per conseguire tali obiettivi. Noi auspichiamo una via democratica per non cadere nel fondamentalismo. La Siria riuscirà a fare le necessarie riforme senza subire pressioni internazionali”. (R.P.)







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