2011-06-16 14:10:41

Rapporto annuale della Croce Rossa Italiana: da Haiti al Pakistan, solidarietà senza confini


Trecentoquarantamila gli indigenti soccorsi in Italia, 2.500 le iniziative sociali e attività di protezione civile su tutto il territorio nazionale: sono i numeri dell’azione della Croce Rossa Italiana (Cri) che ieri, nel giorno del suo compleanno – è stata infatti fondata il 15 giugno del 1864 – ha presentato la seconda edizione del suo Rapporto annuale. Sono circa 150 mila i volontari della Cri che quest’anno si sono trovati davanti anche a difficili crisi internazionali. Il servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

La produzione di 1.500 pasti caldi al giorno e la gestione di un impianto da 80 mila litri di acqua potabilizzata ogni 12 ore: sono i numeri dell’impegno di Croce Rossa Italiana ad Haiti, la principale crisi umanitaria che l’organizzazione si è trovata a fronteggiare in ambito internazionale. Patrizia Ravaioli, direttore generale della Croce Rossa Italiana:

R. - Sulla scena internazionale l’emergenza più drammatica che abbiamo seguito è sicuramente stata quella di Haiti, anche se per l’entità e le dimensioni c’è stata - purtroppo - anche quella del Pakistan e quella del Cile, che abbiamo seguito come Croce Rossa Italiana. A livello nazionale, c’è da segnalare l’emergenza delle alluvioni che ci sono state soprattutto nel Nord del Paese. Su queste i nostri volontari sono intervenuti con 2-3 ore di preavviso e quindi veramente in maniera immediata. Una capacità di risposta straordinaria…

D. – E’ stato detto che il 2010 è “anno di svolta”, perché?

R. – E’ per noi un anno di svolta perché in una grande organizzazione come la nostra è molto complesso reperire tutti i dati che restituiscano poi le cifre e le dimensioni di tutte le attività che si fanno. La Croce Rossa è molto nota per l’emergenza e per la sua attività in particolare per il 118; ma non sempre si conoscono tutte le altre attività che vengono svolte da Croce Rossa. Ecco, l'Annual report ha il valore di riferirle tutte.

D. – Le nuove sfide, i nuovi obiettivi che Croce Rossa Italiana si è posta da qui – addirittura – al prossimo anno?

R. – Un obiettivo fondamentale è quello di lavorare sempre di più per quanto riguarda la trasparenza: chiunque dona un euro a Croce Rossa deve essere in grado, in tempo reale, di andare sul nostro sito e vedere come è stato speso quell’euro. Altre sfide, poi, sono sicuramente legate al fatto di essere ancora più presenti sul territorio, facendo ancora di più per le persone che hanno bisogno. Nel Report 2011, ci sarà tutta l’attività che stiamo facendo in questi mesi per l’emergenza Nord Africa. Le emergenze, purtroppo, non vanno a diminuire, vanno anzi ad aumentare e quindi noi dobbiamo essere sempre più pronti per intervenire: per noi l’emergenza non può essere una cosa straordinaria, ma rappresenta l’ordinarietà della nostra attività. (mg)







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