2011-06-14 13:49:33

Onu: nei Territori palestinesi si demoliscono case e futuro


Demolizioni e sfratti imposti da Israele nei Territori Palestinesi hanno spinto alla fuga, con le loro famiglie, 67 bambini palestinesi nel solo mese di maggio, un record dall’inizio dell’anno. E’ quanto emerge da un rapporto mensile pubblicato dall’Agenzia Onu per il Soccorso e l’Occupazione dei profughi palestinesi (Unrwa) riportato dall'agenzia Misna. Tra i 67 bambini, 64 sono della Cisgiordania e tre di Gerusalemme Est. “Ai palestinesi non viene quasi mai rilasciato un permesso di costruzione, pertanto se vogliono costruire lo devono fare illegalmente”. “Vengono umiliati, quando intervengono le autorità israeliane per distruggere le loro case, o quando sono costretti a farlo”. “Spesso i bambini assistono a queste scene – sottolinea Christopher Gunness, portavoce dell’Unrwa – e vedono, insieme alle loro case, distrutto anche il loro futuro”. Nel mese di maggio in Cisgiordania 304 persone (adulti e bambini) sono state costrette a sfollare. “Il diritto internazionale prevede il rispetto dei diritti umani, come il diritto a un alloggio, alla sanità, all’acqua, all’istruzione. L’Unrwa – spiega Gunness le cui parole sono state riprese dalla Misna - chiede a Israele di rispettare questo diritto”. Nel rapporto si sottolinea anche che alla fine del 2010, il tasso di disoccupazione nella Striscia di Gaza era salito al 45,2%, tra i più alti al mondo. Disoccupazione, abbassamento degli stipendi e del volume degli affari sono la diretta conseguenza, denuncia ancora l’Unrwa, dell’embargo imposto da Israele dal 2006, anno della cattura del soldato israeliano Gilad Shalit e della vittoria di Hamas alle elezioni locali. (A.L.)







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