2011-06-12 15:29:39

Libia: si combatte ancora, 13 morti a Zawiya


Combattimenti in corso oggi in Libia, dove i ribelli hanno affermato di aver riconquistato parte della città di Zawiya, porto strategico a ovest di Tripoli, e dove si contano almeno 13 morti. Da questa mattina, inoltre, bombardamenti da parte delle truppe fedeli al colonnello Gheddafi sulle montagne berbere a sudovest di Tripoli, intorno alla città di Zenten: un’area da tempo contesa tra i lealisti e gli insorti. Ieri pomeriggio un membro del Consiglio dei leader della rivoluzione di Gheddafi, collaboratore molto vicino al rais nonché suo suocero, sarebbe rimasto ferito durante un bombardamento della Nato vicino alla capitale e si troverebbe in ospedale. L’Alleanza atlantica non ha confermato la notizia diffusa dai ribelli da Bengasi.

Italia – immigrazione
Sono stati sette in tutto i barconi arrivati ieri a Lampedusa, l’ultimo dei quali approdato nel primo pomeriggio, e hanno portato sull’isola altri 1506 migranti, tra cui 135 donne e 22 bambini. Torna quindi l’emergenza a Lampedusa, alle prese anche con la crisi del turismo: il sindaco dell’isola ha lanciato un appello al presidente della Camera, Gianfranco Fini, affinché vengano introdotte nel dl Sviluppo misure in aiuto del settore turistico della zona. De Rubeis domani incontrerà il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che coordina gli interventi sul territorio, e martedì sarà ricevuto a Roma dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nel frattempo, stamattina la nave traghetto Excelsior è salpata con 1086 profughi a bordo diretta a Taranto, dove i migranti saranno smistati in diversi centri d’accoglienza; gli altri saranno trasferiti domani.

Pakistan
Almeno 39 persone sono morte e un centinaio sono rimaste ferite nel triplice attentato che nella tarda serata di ieri ha insanguinato Peshawar, città nel nordovest del Pakistan. I tre ordigni, esplosi in rapida successione, hanno coinvolto l’area intorno all’affollato mercato di Khyber Bazar. I talebani, sui quali si concentravano le indagini degli inquirenti, hanno respinto qualsiasi responsabilità sull’attentato: “Noi non prendiamo di mira gente innocente, attacchiamo le forze di sicurezza”, ha fatto sapere il portavoce. La polizia, intanto, avrebbe già arrestato alcuni sospetti.

Italia – referendum
È appena sopra l’11%, alle ore 12, secondo i dati del Ministero dell’Interno, l’affluenza alle urne per i quattro referendum al voto oggi. Le urne si sono aperte alle 8 e si chiuderanno alle 22, ma si riapriranno domani dalle 7 alle 15. Questi i quesiti referendari: l’abrogazione delle norme sulla gestione privata dell’acqua – scheda rossa – l’abrogazione delle norme che stabiliscono la tariffa dell’acqua – scheda gialla – l’abrogazione delle norme che consentono la produzione di energia elettrica nucleare – scheda grigia – e l’abrogazione della norma sul legittimo impedimento – scheda verde. Al voto sono chiamati complessivamente 50 milioni di italiani: 47 residenti sul territorio nazionale e 3 all’estero. Il quorum, che per un referendum non si raggiunge da 16 anni, è del 50% più uno degli aventi diritto al voto.

Medio Oriente
Il Comitato centrale di Fatah, la fazione palestinese maggioritaria, in una riunione notturna nel Palazzo presidenziale a Ramallah, guidata dal premier Abu Mazen, ha confermato l’economista Salam Fayyad alla guida del governo tecnico palestinese previsto dagli accordi con Hamas firmati al Cairo il 3 maggio. Hamas ha espresso la sua posizione contraria alla nomina, della quale si parlerà martedì in una riunione prevista nella capitale egiziana tra le fazioni palestinesi rivali.

Yemen
Scontri in corso nel sud del Paese, precisamente a Zinjibar, dove un colonnello e due soldati dell’esercito sono stati uccisi questa mattina da militanti di al Qaeda. Inoltre almeno altri due morti e 23 feriti tra i militari sono arrivati all’ospedale di Aden. Le vittime si vanno ad aggiungere ai 21 mujaheddin che sarebbero morti ieri nella provincia di Ayan in uno scontro con l’esercito, che a sua volta avrebbe registrato 10 perdite. Intanto il governo fa sapere che il presidente Saleh tornerà a guidare il Paese non appena si sarà ristabilito: ne è certo il nipote del capo dello Stato, il generale Yahia Saleh, intervistato dalla Bbc. L’ambasciatore yemenita a Londra, infatti, riferisce che stanno migliorando le condizioni di Saleh, ferito nel bombardamento del 3 giugno scorso al Palazzo presidenziale di Sana’a e ricoverato in Arabia Saudita.

Afghanistan
Un gruppo di otto istruttori di una ong americana attiva nel campo della formazione professionale e operante nel Kunar costruction center, sono stati rapiti ieri sera da presunti talebani nella provincia orientale di Kuna, in Afghanistan. Cinque sarebbero già stati rilasciati, mentre fra coloro che restano nelle mani dei sequestratori, ci sarebbe anche il direttore del centro. I talebani non hanno ancora rivendicato l’azione.

Cina
È di 94 morti e 78 dispersi il bilancio ufficiale, confermato dal ministro per le Risorse dell’acqua Chen Lei, dell’ondata di piogge torrenziali che negli ultimi giorni ha colpito la Cina centromeridionale. L’area interessata corrisponde al territorio di 13 province in cui vivono circa 9 milioni di persone.

Giappone
È stata definita dai media locali “la più grande manifestazione antinucleare mai vista nel Paese”, quella che si è tenuta ieri in Giappone nel giorno del terzo anniversario del terremoto e dello tsunami che hanno causato l’incidente nucleare nella centrale di Fukushima. In realtà ci sono state più manifestazioni in tutto il Paese, cui hanno partecipato complessivamente quasi un milione di persone. Intanto la prefettura di Fukushima ha fatto sapere che avvierà rilevazioni della radioattività in altre 745 località, in modo da aggiornare, eventualmente, il piano di evacuazione.

Somalia – morte capo di al Qaeda
La notizia è stata confermata ieri: è morto Fazul Abdullah Mohammed, il comoriano 39enne considerato il capo di al Qaeda in tutta l’Africa orientale, l’addestratore dei combattenti di Shabaab e il finanziatore ed esecutore di diversi attentati nell’area. Mohammed è stato ucciso “per caso” a Mogadiscio, in Somalia, per aver reagito a un posto di blocco. “Un duro colpo per al Qaeda”, è stato il commento del segretario di Stato americano, Hillary Clinton in visita nell’area.

Somalia – pirati
È stata rilasciata oggi dietro il pagamento di un riscatto “enorme” la petroliera kuwatiana battente bandiera degli Emirati Arabi Uniti sequestrata da un gruppo di pirati somali il 28 marzo. Lo ha comunicato Ecoterra International, una ong con sede a Nairobi che si occupa del controllo dell’attività marittima nella regione, secondo la quale i 29 membri dell’equipaggio a bordo, di cui 17 di nazionalità pakistana, stanno bene.

Cile
Continua a causare problemi al traffico aereo la nuvola di ceneri sottili emesse dal vulcano cileno Puyehue-Cordon-Caulle, in eruzione da una settimana. La nube, che viaggia sopra l’Oceano Pacifico, ha determinato la cancellazione di oltre 22 voli verso l’Australia, la Nuova Zelanda e la Tasmania.

Fmi
Il governatore della Banca d’Israele, Stanley Fischer, economista di origine americana che in passato ha ricoperto importanti incarichi alla Banca Mondiale ed è stato il numero due del Fmi, si è candidato ieri ufficialmente alla presidenza del Fondo monetario internazionale. Intanto il Fondo fa sapere che i computer interni stanno subendo un attacco cibernetico, pur rimanendo operativi: sul fatto è stata aperta un’inchiesta.

Batterio killer
“Le indagini sulla variante rara del batterio E-coli continueranno”. Lo ha affermato il commissario europeo alla Salute, John Dalli, dopo la conferma arrivata ieri sull’origine dell’infezione, individuata in alcune sementi germogliate in un’impresa agricola nella Germania del nord, a Uelzen. Ora al centro della questione ci sono i negoziati tra Ue e Russia per la fine dell’embargo imposto da quest’ultima ai prodotti ortofrutticoli europei. L’emergenza legata al batterio, che ha causato 33 morti e oltre tremila contagi in tutto il Vecchio continente, ha determinato perdite al settore ammontanti a circa 500-600 milioni di euro, parte dei quali saranno finanziati dall’Ue. Ieri, infine, le autorità sanitarie thailandesi hanno lanciato l’allarme su alcuni cavolfiori importati dall’Europa, sui quali sono in corso analisi di laboratorio.(Panoramica internazionale a cura di Roberta Barbi)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 163







All the contents on this site are copyrighted ©.