2011-06-12 15:15:50

Il cardinale Bagnasco: reagire alla sonnolenza spirituale, ci fa essere meno vigili davanti al male


"Se non alimentiamo ogni giorno l'anima nell'intimità di Cristo, allora anche il bene si scolora, diventiamo meno vigili davanti alle maschere del peccato e diventiamo preda del male, protagonisti del male". Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nell'omelia pronunciata questa mattina nella parrocchia dello Spirito Santo a Sestri Ponente, al centro della vicenda che ha coinvolto l'ex parroco don Riccardo Seppia, arrestato con le accuse di induzione alla prostituzione, offerta di stupefacenti e tentata violenza sessuale su minore. Riferendosi alla solennità della Pentecoste, il porporato ha detto che senza lo Spirito Santo "saremmo smarriti: non conosceremmo la meta del nostro peregrinare terreno, saremmo senza criterio certo del bene e del male". Il porporato ha quindi ammonito: "Dobbiamo reagire alla sonnolenza spirituale, che può insidiare progressivamente tutti fino ad addormentare il cuore. Per questo il Signore risorto ci ha inviato il suo Spirito di luce e di fuoco, per tenere deste le anime, vigili le menti, caldi i cuori del calore della verità e dell'amore”. Ha poi espresso la sua gratitudine ai fedeli per la bella e intensa partecipazione all’Eucaristia: "Ho sentito echeggiare la vostra anima e il vostro cuore – ha detto - la volontà di guardare avanti, di non restare ripiegati sotto le ferite, di rinnovare la fiducia, la speranza di stare uniti nell'amore di Cristo e del Vangelo". Al termine dell'omelia i fedeli hanno rivolto all'arcivescovo un lungo applauso per ringraziarlo della sua presenza e delle sue parole.







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