2011-06-12 07:44:23

Consiglio d'Europa: Assemblea parlamentare per avvicinare i Paesi arabi alle democrazie occidentali


Avvicinare i Paesi arabi all’Europa e mostrare loro i vantaggi della democrazia è tra gli obiettivi della prossima sessione dell’Assemblea parlamentare, che si svolgerà a Strasburgo dal 20 al 24 giugno. La novità è costituita dallo statuto di “partner per la Democrazia” da attribuire ai Paesi locati al di fuori dell’Europa che intendono adottare la Convenzione dei Diritti dell’Uomo come principio sociale. Il primo Paese a ottenere lo statuto speciale sarà il Marocco, già vicino al Consiglio d’Europa perché membro del Centro Nord-Sud, l’organismo che collega l’Istituzione di Strasburgo ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Dalla prossima sessione il Marocco potrà inviare una delegazione parlamentare a Strasburgo e assistere ai lavori dell’Assemblea. Il dibattito, che avverrà martedì 21 giugno in seguito alla relazione di Luca Volonté, presidente del gruppo popolare europeo, sarà preceduto dall’intervento dei leader dei due rami del Parlamento di Rabat Abdelwahed Radi e Mohamed Cheikh Biadillah. La giornata di martedì sarà dedicata quasi interamente ai Paesi del Nord Africa. Nel pomeriggio, infatti, l’Assemblea tratterà dei nuovi rapporti di collaborazione tra il Consiglio d’Europa e le democrazie emergenti nel mondo arabo. È previsto l’intervento del ministro degli Esteri di Tunisia Mohamed Mouldi Kefi. In seguito alla denuncia del Commissario per i Diritti dell’Uomo Thomas Hammarberg sul dovere dei Paesi europei di soccorrere in mare i profughi e gli emigranti, anche se irregolari, l’Assemblea dibatterà questo grave problema che ha visto finora diversi naufragi con decine di vittime. Saranno presenti alcuni profughi che costituiscono la cosiddetta “biblioteca vivente” e che racconteranno le loro esperienze personali. Nello stesso pomeriggio si discuterà della necessità che l’Europa divida le responsabilità dell’emergenza profughi con i Paesi di prima accoglienza. Entrambi i temi riguardano l’Italia. Mercoledì il dibattito verterà sul rapporto “Vivere insieme nel XXI secolo”. redatto dai nove Saggi nominati dal Consiglio d’Europa per suggerire ai governi le linee da seguire per migliorare il dialogo interculturale e conseguire l’integrazione delle minoranze. (R.P.)







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