“Le indagini sulla variante rara del batterio E-coli continueranno”. Lo ha affermato
il commissario europeo alla Salute, John Dalli, dopo la conferma arrivata ieri sull’origine
dell’infezione, individuata in alcune sementi germogliate in un’impresa agricola nella
Germania del nord, a Uelzen. Ora al centro della questione ci sono i negoziati tra
Ue e Russia per la fine dell’embargo imposto da quest’ultima ai prodotti ortofrutticoli
europei. L’emergenza legata al batterio, che ha causato 33 morti e oltre tremila contagi
in tutto il Vecchio continente, ha determinato perdite al settore ammontanti a circa
500-600 milioni di euro, parte dei quali saranno finanziati dall’Ue. Ieri, infine,
le autorità sanitarie thailandesi hanno lanciato l’allarme su alcuni cavolfiori importati
dall’Europa, sui quali sono in corso analisi di laboratorio.