2011-06-11 16:27:38

Strage di innocenti in Afghanistan: mina uccide 8 bambini


Un attentato nella parte meridionale del Kandahar, in Afghanistan, ha fatto 15 morti tra i civili, di cui 8 bambini. Un ordigno piazzato ai bordi di una strada e' esploso al passaggio di un veicolo in una zona del paese che rappresenta la culla del movimento talebano e che e' considerata una delle regioni piu' violente dell'Afghanistan. Il ministero dell'interno ha precisato che nell'esplosione sono morti 8 bambini, quattro donne e tre uomini. L'attentato odierno alimenta ulteriormente una scia di sangue che non accenna a diminuire nel paese. Secondo un rapporto pubblicato dall'Unama, la missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan - citata dall'Agi - lo scorso mese di maggio sarebbe stato il piu' cruento dall'inizio della missione Onu nel paese, con la cifra record di 368 morti tra i civili e 593 feriti. "Siamo molto preoccupati - ha detto Georgette Gagnon, direttore per i diritti umani della missione Onu - perche' maggio ha fatto registrare il piu' alto numero di vittime tra i civili dal 2007, da quando e' iniziata la missione, e sappiamo che i prossimi mesi estivi sono quelli che, di solito, fanno segnare il maggior numero di morti tra la popolazione. Le parti coinvolte nel conflitto - ha aggiunto - dovrebbero aumentare i loro sforzi per proteggere i civili".

Nel 2010, la violenza in Afghanistan ha raggiunto i livelli piu' elevati da quando i talebani furono cacciati dal potere dalla missione Usa del 2001, con una cifra record di vittime tra i militari, ma anche tra la popolazione civile. Gran parte dei morti e dei feriti tra i civili va ascritta all'opposizione armata che lotta contro il governo del presidente Hamid Karzai: secondo i dati dell'Onu, in maggio, 301 dei civili morti, pari all'82% del totale, si devono ad attacchi o attentati di matrice talebana, mentre 45 civili, pari al 12% delle vittime, sono morti per mano delle forze leali al governo e altre 22 vittime, pari al 6% non possono essere attribuite con precisione a una parte o all'altra. L'Onu parla di 2.777 civili uccisi nel corso del 2010, con un incremento del 15% rispetto al precedente anno, tre quarti dei quali a causa di attacchi degli insorti. Per questo motivo, le forze della Nato hanno preferito intensificare gli attacchi notturni e quelli aerei mirati, per diminuire la possibilita' di vittime civili. Il risultato e' che, secondo i dati dell'Onu, i civili morti a causa di raid aerei nel 2010 sono diminuiti del 52% rispetto al 2009. Cio' non toglie che il presidente Karzai e il comando militare delle operazioni siano spesso in forte disaccordo sull'impiego dei raid notturni. Il leader afghano chiede che i raid aerei cessino di notte e che gli attacchi notturni siano condotti dalle forze afghane. Karzai ha alzato molto la voce contro il comando militare il mese scorso a causa di una serie di incidenti nei quali persero la vita diversi civili, tra cui molti minori.








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