Referendum in Italia su acqua, nucleare e legittimo impedimento
Alla vigilia dei referendum di domenica e lunedì su legittimo impedimento, acqua e
nucleare, ieri, con una decisione unanime, la Corte costituzionale italiana ha deciso
di considerare ammissibile il nuovo quesito referendario sul nucleare, riformulato
dalla Cassazione dopo le modifiche contenute nel cosiddetto Decreto omnibus.Soddisfatti
naturalmente i comitati referendari e le forze politiche di opposizione. Il servizio
di Giampiero Guadagni:
Sono quattro
i referendum sui quali gli italiani sono chiamati ad esprimersi. Il primo quesito
– scheda di colore rosso – prevede l’abrogazione di norme che attualmente consentono
di affidare la gestione dei servizi pubblici locali ad operatori economici privati.
Il referendum numero due – scheda di colore giallo – propone l’abrogazione delle norme
che stabiliscono la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua. Il terzo
quesito – scheda di colore grigio – propone l’abrogazione delle nuove norme che consentono
la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare. Infine, il referendum
numero quattro – scheda di colore verde – propone l’abrogazione di norme in materia
di legittimo impedimento del presidente del Consiglio a comparire in udienza penale.
Si vota – ricordiamo – domani, domenica, dalle 8 alle 22, e lunedì, dalle 7 alle 15.
Perché il referendum sia valido è necessario raggiungere il quorum fissato nel 50
per cento più uno degli aventi diritto. Per il quorum, che non si raggiunge da 16
anni, tifano le forze politiche di centrosinistra, mentre per la maggioranza l’astensione
è un diritto e il risultato non avrà comunque effetto sul governo. A poche ore dall’apertura
dei seggi, non è peraltro ancora chiaro se il voto dei residenti fuori Italia sarà
conteggiato ai fini del quorum.