Siria: venerdì di preghiera, si temono altre violenze. Già 2500 i profughi giunti
in Turchia
Dalla Siria giungono notizie di altre tensioni. Si temono incidenti per oggi, venerdì
di preghiera, che potrebbe trasformarsi ancora una volta in un’occasione di protesta.
Intanto sul fronte diplomatico la Russia ha annunciato oggi chesi opporrà a ''qualsiasi
risoluzione'' dell'Onu contro Damasco. Marina Calculli:
La dura repressione
del regime siriano nei confronti dei dissidenti sta spingendo migliaia di persone
a fuggire dal paese per cercare rifugio in Turchia e Libano. Sono ormai 2.500 le persone
che hanno trovato rifugio in Turchia; 4.500, invece, i profughi che si trovano in
Libano. Stefano Leszczynski ha chiesto a Sybella Wilkes, portavoce dell’Alto Commissariato
delle Nazioni Unite per i Rifugiati a Ginevra, se esiste il timore che questa situazione
possa peggiorare nei prossimi giorni. Ascoltiamo: