Meeting Onu sulla lotta all’Aids. Ban Ki-moon: "Non abbassare la guardia”
“Abbassare la guardia sarebbe un grave errore”; “la lotta all’Aids è un grido per
i diritti umani”. È il monito lanciato dal segretario generale Ban Ki-moon in occasione
del Meeting di alto livello dell’Assemblea generale Onu in corso a New York (8–10
giugno) volto a tracciare un bilancio degli impegni sottoscritti dalla comunità internazionale
e definire gli indirizzi delle politiche di lotta contro Hiv/Aids che gli Stati membri
dovranno adottare nei prossimi anni. A 30 anni dalla scoperta del virus “l’attuale
stabilizzazione dell’epidemia” non è “un dato consolidato – ha spiegato il segretario
dell’Onu citato dal Sir -, per ogni persona che inizia la cura antiretrovirale, ve
ne sono due che contraggono il virus” e “ogni giorno si registrano 7mila nuovi casi
di infezione”. Al Meeting partecipa anche una delegazione della Comunità di S. Egidio,
da anni in prima fila con il progetto “Dream” che dal 2001 ha portato nelle aree più
povere dell'Africa le nuove terapie contro l’infezione. L’Osservatorio italiano contro
l’Aids auspica “obiettivi ambiziosi” sul “numero di persone cui garantire l’accesso
alla terapia antiretrovirale entro il 2015” e “concreti impegni finanziari”, ribadisce
“la centralità dei diritti umani delle persone colpite dal virus” e la necessità di
rafforzare e integrare “i sistemi sanitari nazionali con quelli per l’Hiv/Aids”. All’Osservatorio
aderiscono Ong come ActionAid, Amref, Coopi, Medici con l’Africa Cuamm. (M.G.)