Iraq: missione di Pax Christi per il sostegno delle comunità cristiane
Portare aiuto e solidarietà alle comunità cristiane irachene. E’ questo l’obiettivo
della visita in Iraq di una delegazione di Pax Christi Italia, guidata dal presidente,
mons. Giovanni Giudici, vescovo di Pavia. La missione, iniziata il 4 giugno, si conclude
oggi. In questi giorni, spiega mons. Giudici interpellato dall'agenzia Sir, “abbiamo
incontrato prima di tutto le comunità e le autorità religiose. Ma non sono mancati
confronti anche con le famiglie, sia di cristiani sia di musulmani. Abbiamo avuto
la possibilità di parlare anche con i responsabili di associazioni sciite e sunnite
del Paese”. Tutto ciò, aggiunge, “ci ha permesso di riflettere insieme sulla pace,
che è un grande dono di Dio, e sulla necessità che le comunità dei credenti, sia cristiane
sia musulmane, abbiano chiaro l’impegno, che deriva dalla religione, di rispettare
il prossimo”. Attualmente, prosegue il presule, “l’immagine dell’Iraq è quella di
una terra che sta provvedendo a sviluppare le proprie possibilità economiche e anche
industriali. Un dato è emblematico: nei primi mesi del 2011 il Pil (Prodotto interno
lordo, ndr) nazionale dell’Iraq è cresciuto del 10% rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno. Questo dimostra che la ricchezza del petrolio rappresenta una grande
risorsa”. Tuttavia, secondo il vescovo di Pavia “esistono ancora zone del Paese in
cui le persone non si muovono con sicurezza: questo rende più difficile lo sviluppo
economico”. Inoltre, “come in ogni società avanzata, in Iraq molte persone continuano
a vivere in una condizione di estrema povertà: è il frutto di una società complessa
e in pieno sviluppo, nella quale molte tensioni non sono ancora sopite”. Tutto ciò,
conclude il vescovo, “fa pensare al fatto che la guerra non risolva mai i problemi,
ma piuttosto tenda ad ingigantirli”. (M.G.)