2011-06-10 15:39:08

Batterio-killer, la Russia toglie l'embargo alla verdura europea


La Russia ha accettato oggi di togliere l'embargo sulla verdura europea imposto da Mosca a causa del batterio killer. Lo ha confermato il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, a margine del summit annuale Ue-Russia aperto stamani a Nizhni Novgorod, nel centro del Paese. Un vertice dunque dominato dalla questione dell’epidemia di Escherichia Coli, che ha provocato in Europa oltre 30 milioni di danni all’agricoltura, e che ha messo in ombra altri importanti temi nelle relazioni bilaterali. Sentiamo Fabrizio Dragosei, corrispondente da Mosca del Corriere della sera, intervistato da Stefano Leszczynski:RealAudioMP3

R. – Certamente, c’è stata una campagna dei giornali e dei mass media che ha terrorizzato la gente, per cui il governo ha deciso di prendere questo provvedimento di blocco totale. E forse ci sono anche screzi di fondo tra Europa e Russia che magari potrebbero aver portato a questa decisione che, certamente, per la Russia non ha precedenti. C’è un precedente con gli Stati Uniti, quello delle ali di pollo, che gli americani vendevano in gran numero alla Russia - e che adesso vendono di nuovo - e che furono bloccate parecchi anni fa per motivi sanitari, ma in quel caso senza che dietro ci fosse nessuna epidemia. Sicuramente, dietro c’era un problema economico di relazioni tra i due Paesi, che aveva portato a questa decisione.

D. – Ora, quali potrebbero essere le contropartite, al di là delle garanzie sui prodotti da esportare verso la Russia?

R. – Ci sono probabilmente motivi di altro genere. Un motivo grosso si chiama Wto, World Trade Organization, nel quale la Russia vorrebbe entrare, ma è ancora bloccata dalla Georgia, e ha posto la questione del libero transito sulle frontiere. Ovviamente, fra Russia e Georgia “frontiere” vuol dire anche Abkhazia e Ossezia del Sud, le Repubbliche che si sono separate dalla Georgia, che la Russia ha riconosciuto, e che sono state al centro di una famosa guerra del 2008. L’Europa potrebbe premere molto sulla Georgia e quindi questo potrebbe essere un elemento in mano ai russi. Un altro elemento importante è quello del ricco mercato del gas interno ai Paesi europei. La Russia esporta gas in Europa, ma lo vende quasi totalmente alla frontiera e poi sono altre società europee che lo distribuiscono. E la Russia non è un mistero che da molto tempo, tramite Gazprom, vorrebbe entrare in questo mercato molto ricco, perché i margini sono estremamente elevati.

D. – Nel complesso, come possiamo dire si siano sviluppate in questi ultimi anni le relazioni tra Unione Europea e Russia che, comunque, rimane un partner molto importante?

R. – Per la Russia, l’Europa è il primo partner mondiale, non c’è dubbio. La Russia è legata a doppio filo e importa tantissime cose dall’Europa. Sono state sempre relazioni abbastanza buone, anzi direi quasi ottime con quasi tutti i Paesi e con l’Unione Europea in generale. Ricordiamo che adesso la Russia sta per rilanciare il suo settore automobilistico e la maggior parte delle aziende che hanno deciso di investire direttamente per costruire auto in Russia sono aziende europee. (ap)







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