Il Papa benedice la fiaccola della pace del Pellegrinaggio Macerata-Loreto
Al termine dell’udienza generale di stamani, Benedetto XVI ha benedetto la fiaccola
della pace del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, giunto alla 33.ma edizione. Il tedoforo
che portava la fiaccola era accompagnato dai vescovi Claudio Giuliodori e Giancarlo
Vecerrica delle due diocesi in cui si snoderà il pellegrinaggio. Sull’incontro di
stamani Francesca Sabatinelli ha intervistato Emanuele Sorichetti, responsabile
dell’Ufficio stampa del pellegrinaggio:
R. – E’ stato
emozionante vedere come il Santo Padre continui a salutarci con simpatia e con stima.
Al momento del richiamo del nostro comitato, si è proprio rivolto verso di noi, salutandoci
molto affettuosamente e poi ha benedetto – come ogni anno – la Fiaccola della Pace,
che è già partita alla volta di Macerata, dove arriverà sabato per il pellegrinaggio.
D. – Emanuele Sorichetti, fino a tre anni fa il tema cambiava di anno
in anno: ora si è, invece, scelto di fissare un titolo…
R. – E’ una
frase significativa di don Luigi Giussani, che pronunciò all’incontro dei movimenti
con Giovanni Paolo II: “Il vero protagonista della storia è il mendicante; aggiungeva
poi don Giussani: “Cristo mendicante del cuore dell’uomo, il cuore dell’’uomo mendicante
di Cristo”. Noi lo abbiamo scelto come titolo fisso del pellegrinaggio, perché è come
fosse un martello pneumatico che deve insistere sulla nostra coscienza di uomini che
desiderano chiedere a Qualcuno più grande, a Qualcuno che è oltre, come ha detto anche
Benedetto XVI nell’ultima omelia a Zagabria. Noi riproponiamo in questi anni questo
monito e questo invito ai pellegrini: accorgersi del fatto che si è mendicanti e che
si ha davanti Qualcuno a cui domandare.
D. – Qual è la risposta dei
pellegrini?
R. – I pellegrini lo concepiscono sempre come un’occasione
grande. Stanno arrivando intenzioni di preghiera, al nostro comitato, di ogni tipo:
questo perché il pellegrinaggio riafferma la sua natura di gesto di popolo, che raccoglie
la domanda di un popolo in cammino e che, al tempo stesso, lascia tutto all’iniziativa
di ogni singolo pellegrino. Tutte le richieste verranno bruciate, all’arrivo, a Loreto
su di un braciere, che simbolicamente porta tutte queste richieste alla Madre di Dio.
(mg)