2011-06-07 14:28:00

Venezuela: attacchi ai simboli religiosi cattolici. Per i vescovi un attentato alla convivenza


Statue decapitate, immagini della Madonna e dei santi profanate, Vergini dipinte di rosso o prese a colpi di pistola. Nelle ultime settimane, il Venezuela è stato teatro di diverse aggressioni a simboli cattolici, che hanno suscitato allarme e preoccupazione in tutta la Chiesa e la società del Paese sudamericano. I vescovi parlano di azioni che “attentano alla convivenza pacifica”. II vescovi venezuelani sottolineano che gli attacchi di questi ultimi giorni “feriscono il sentimento cattolico della maggioranza del popolo venezuelano” e mettono in pericolo “l'esercizio del diritto fondamentale della libertà religiosa e di coscienza”. I presuli esortano anche gli organismi competenti ad indagare “a fondo sull'accaduto per chiarirne le cause e sanzionare i responsabili”. L’episcopato venezuelano respinge “l'utilizzazione reiterata del linguaggio, delle immagini o di altri simboli religiosi per fini commerciali, politici o ideologici” e invita “tutti i settori della società e in particolare i suoi dirigenti a lavorare insieme” perché venga arginata la violenza. Al momento non sono ancora stati individuati i responsabili degli attacchi ma sembra evidente il coordinamento delle diverse aggressioni. Per esponenti socialisti della maggioranza si tratta di atti di vandalismo, pratiche di “ultra destra destinate a creare confusione e terrore nella popolazione”. Per alcuni deputati dell’opposizione si potrebbe invece trattare di azioni ispirate da sentimenti propri dell’ateismo e del comunismo. L’Assemblea nazionale ha condannato gli attacchi contro i simboli religiosi e lo Stato ha annunciato che verranno restaurate le immagini profanate. (A cura di Amedeo Lomonaco)RealAudioMP3







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