Unicef: le vaccinazioni possono salvare 4 milioni di vite entro il 2015
In vista della conferenza dell’Alleanza internazionale per i vaccini e l’immunizzazione,
prevista la prossima settimana a Londra, l'Unicef invita i donatori a sostenere un
impegno globale per vaccinare e salvare milioni di bambini entro il 2015. Oggi un
bambino su cinque non viene vaccinato. “Dobbiamo abbinare la nostra conoscenza - ha
affermato Anthony Lake, direttore dell'Unicef - con il nostro impegno per aiutare
i più poveri, i bambini più vulnerabili”. “Nessuna campagna di vaccinazione – ha aggiunto
- può dirsi pienamente riuscita se esclude i più difficili da raggiungere”. L’Unicef
sottolinea che il miglior utilizzo dei fondi per i vaccini è di sostenere programmi
che raggiungano prioritariamente i bambini attualmente esclusi da queste semplici
misure salvavita. Attualmente il fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia fornisce
vaccini al 56% della popolazione infantile mondiale e promuove progetti in oltre 150
Paesi. Oltre ad ampliare la rete per raggiungere tutti i bambini, va data attenzione
anche all’introduzione di nuovi ed efficaci vaccini. Polmonite e diarrea – ricorda
l’Unicef - causano un terzo di tutti i decessi infantili. Ma oggi esistono nuovi vaccini
contro alcune cause di queste letali malattie. L’auspicio è che, attraverso un’adeguata
campagna di vaccinazioni, si possano salvare 4 milioni di vite in più entro il 2015.
Nonostante i significativi progressi nella riduzione della mortalità infantile, quasi
due milioni di bambini continuano a morire ogni anno per malattie che si potrebbero
prevenire grazie alle vaccinazioni. Nel 2010 l’Unicef ha fornito oltre 2 miliardi
e mezzo di dosi di vaccini, tradizionali e di nuova generazione, per un valore di
750 milioni di dollari. (A.L.)