Cooperative italiane: nel 2010 occupazione cresciuta del 3%
Le cooperative italiane hanno retto il contraccolpo della crisi. Nel 2010, infatti,
l’occupazione è cresciuta del 3%, anche se questo ha comportato sacrifici: gli utili
si sono ridotti di due terzi. Dunque l’obiettivo di Confcooperative, che oggi ha tenuto
la sua assemblea nazionale a Roma, è creare benessere, avendo come punto di riferimento
la dottrina sociale della Chiesa. Per continuare a crescere, però, bisogna tornare
ad investire. Secondo Luigi Marino, presidente di Confcooperative, per fare questo
serve una riforma fiscale che semplifichi il sistema, serve più legalità e meno burocrazia.
Ed ancora una politica che guardi al bene comune. Marino afferma che “è un tempo di
responsabilità eccezionale” e le associazione di ispirazione cristiana assicurano
la loro collaborazione per far tornare il Paese a crescere. Responsabilità eccezionale
che passa attraverso il contenimento del debito pubblico e il rilancio del lavoro
giovanile. Secondo il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, è importante l’apporto
che le associazioni cristiane stanno dando alla società e chiede di puntare sul capitale
umane per dare slancio allo sviluppo. (A cura di Alessandro Guarasci)