Repubblica Centrafricana: è tornato in diocesi il vescovo di Bambari rapito dai ribelli
per alcune ore
E’ stato sequestrato e poi liberato dopo un breve periodo mons. Eduard Mathos, vescovo
di Bambari, nella Repubblica Centrafricana. Il presule - rientrato nel suo episcopio
sotto scorta militare - è caduto in un’imboscata tesa da un gruppo di ribelli, secondo
il racconto reso da fonti della Chiesa locale, riportate dall’agenzia Fides. “Mons.
Mathos si era recato nel villaggio di Ngerengou, a nord di Bria, per amministrare
il sacramento della Cresima. Anche se sapeva bene che nell’area operano diversi gruppi
di ribelli, il vescovo non si è tirato indietro, nonostante i rischi, pur di continuare
l’opera pastorale”. “Il gruppo di ribelli, venuto a conoscenza che il vescovo si trovava
nell’area, si è mosso per catturarlo. Il rapimento – testimoniano le fonti locali
- è avvenuto il 2 giugno. Dopo poco tempo, per fortuna, lo hanno liberato, ma hanno
trattenuto il suo autista e l’automobile. In seguito i ribelli sono tornati per sequestrargli
il cellulare. “Non si sa - aggiungono le stesse fonti - quale gruppo sia responsabile
di questo atto, perché nell’area operano almeno 3 o 4 formazioni ribelli. Sono comunque
in corso indagini e ricerche da parte dei militari centrafricani e dei Caschi Blu
dell’Onu”. (R.G.)