Pakistan: la scuola pubblica ha pochi fondi, in crescita le iscrizioni alle madrase
Le scuole pubbliche in Pakistan soffrono di numerosi problemi per la mancanza di fondi,
e gli allievi si rivolgono sempre più alle madrase, le scuole islamiche. Lo riferiscono
alla Fides fonti della società civile locale, dopo la pubblicazione da parte del governo
della “Economic Survey of Pakistan 2010-2011”, in occasione della presentazione della
legge finanziaria. Sono gli stessi dati ufficiali a documentare che nel 43% delle
scuole manca l’acqua potabile e nel 55% i servizi igienici, situazione che, in alcuni
casi, dura da anni. Sono oltre 100 mila le scuole pubbliche non servite dalla corrente
elettrica, e 16 mila quelle che non hanno a disposizione un edificio. Particolarmente
grave è la situazione delle scuole rurali, carenti dal punto di vista delle strutture
e della presenza di insegnanti. Le fonti di Fides definiscono “disastroso” questo
stato dell’istruzione pubblica, spiegando che genera e rende comprensibile l’aumento
vertiginoso degli iscritti alle madrase, le quali, notano, spesso trasmettono una
visione restrittiva ed estremista dell’Islam. Nel rapporto governativo l’istruzione
è considerata “centrale nella strategia di sviluppo di una nazione”, e portatrice
di un “ruolo vitale” nella formazione. Il budget destinato a questo settore è tuttavia
stato tagliato a 9,2 milioni di rupie nell’ultima legge finanziaria, contro gli 11,3
della precedente, denaro che viene utilizzato soprattutto per i salari degli insegnanti.
In Pakistan, informa infine il rapporto, il tasso di alfabetizzazione è del 57,7%,
ma esistono disparità tra aree urbane (73,2%) e rurali (49,2%) e anche tra uomini
(69,5%) e donne (45,2%). (D.M.)