Verso la Gmg di Madrid: i giovani del Cammino neocatecumenale a Düsseldorf
I giovani dell’Europa e del mondo si stanno preparando alla Giornata mondiale della
Gioventù che si terrà ad agosto a Madrid, in Spagna. In vista di questo evento, circa
25 mila giovani europei del Cammino neocatecumenale si sono radunati a fine maggio
a Düsseldorf, in Germania, per un incontro vocazionale. Lungo il percorso, hanno fatto
“una missione” per le strade delle città tedesche: hanno cantato, annunciato Gesù
Cristo e invitato i ragazzi ad andare all’incontro con Benedetto XVI. Il servizio
di Debora Donnini:
I giovani
attendono la Giornata mondiale della Gioventù di Madrid. Per esortare altri ad andare
all’incontro con il Papa, i ragazzi del Cammino neocatecumenale hanno fatto una missione
per le strade della Germania. Sentiamo l’esperienza di Davide,
17 anni, di Como:
R. - Annunciare il Vangelo consiste nel dire alle
persone che se hanno la fiducia di legarsi a Dio, la loro vita sarà migliore e avrà
un senso. E’ il problema della nostra generazione che spesso vive senza Dio: quanti
suicidi ci sono ogni giorno? Quante persone si drogano? E tutto questo, per cosa?
Perché cercano un senso alla loro vita.
Anche Elisabetta,
19 anni, di Lugano, in Svizzera, ha fatto questa missione:
R. - Si può
dire - essendo giovane - che si è trattato di perdere un po’ la faccia davanti a chi
ha la tua stessa età… perché ho visto che c’è comunque tanta gente lontana da Dio.
Già in Svizzera siamo in pochissimi a essere cristiani.
D. - Andrai
a Madrid: sei contenta di andare?
R. - Sì, sono contenta.
D.
- Che parole ti aspetti dagli incontri con il Papa?
R. - Gli incontri
col Papa mi fanno sempre emozionare tantissimo, perché è il mio punto di riferimento
sulla terra: il mio riferimento è Dio, ma chi rappresenta Cristo sulla terra è lui.(mg)
Presenti
all’incontro a Düsseldorf anche molto giovani spagnoli come Joaquin
di Tarragona, 22 anni:
R. - La experiencia es muy buena, porque estaba
la gente contentísima… E’ stata un’esperienza molto positiva, perché la
gente era contentissima. Non sapevamo parlare tedesco, ma la gente - solo vedendoci
ballare e cantare - si avvicinava, erano emozionati. E’ stata un’esperienza molto
importante. Alla gente che abbiamo incontrato abbiamo annunciato l’amore di Dio e
li abbiamo invitati all’incontro dei giovani con il Papa.
D. - Perché
sei venuto ad un incontro vocazionale a Düsseldorf e perché andrai alla Gmg a Madrid?
R. He nacido en una familia cristiana… Sono nato in una famiglia
cristiana. Sono il primo di 9 fratelli. La fede - ho visto - è un combattimento: il
fatto di averla oggi non significa averla per sempre. Però ho visto come Dio è stato
l’unico che mi ha amato come sono, nonostante i miei peccati. Tutto ti può venir meno
nella vita: può mancarmi la fidanzata, possono venir meno gli amici, ma Dio non viene
meno. Questo è quello che mi è rimasto impresso. Per questo vado a questi incontri.
D.
- Tu hai 22 anni, Joaquin: cosa significa per un giovane della tua età incontrare
il Papa?
R. - Pues el Papa… Il Papa, oggi Benedetto XVI,
è il Successore di Pietro, a cui Cristo ha detto: “Tu sei Pietro e su di te edificherò
la mia Chiesa”. La Chiesa mi ha trasmesso la fede. Per questo vado a vedere il Papa.