Stati Uniti. L’arcivescovo di Los Angeles: necessaria una riforma migratoria
Negli Stati Uniti “il presidente e il Congresso non possono più aspettare nell’affrontare”
il tema della riforma delle leggi e delle politiche sull’immigrazione. A ricordare
questa necessità urgente è stato, come riporta l'agenzia Zenit, l’arcivescovo di Los
Angeles, José Horacio Gómez, che è anche presidente del comitato sulle Migrazioni
della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (Usccb). Il presule ha rivolto
un appello ai leader politici ricordando che “in assenza di una riforma comprensiva,
molti Stati e molte località si stanno assumendo la responsabilità di applicare per
conto proprio le leggi sull’immigrazione. Ciò ha portato – ha continuato l’arcivescovo
– ad abusi e a ingiustizie per molte famiglie statunitensi e comunità immigrate”.
Mons. Gómez ha poi notato come sia necessario dare vita a politiche attraverso cui
gli immigrati irregolari possano ottenere la cittadinanza, ma anche a politiche che
difendano le famiglie. “Le nostre politiche attuali – ha osservato – disgregano le
nostre famiglie in nome delle nostre leggi”, mentre, ha spiegato “non dovrebbe essere
così. Dovremmo – ha precisato il presule – riunire e rafforzare le famiglie, non separare
le mogli e i mariti dai propri genitori. Il Congresso e il Presidente – ha concluso
l’arcivescovo – hanno la responsabilità di riunirsi per approvare una riforma che
corregga questo problema umanitario, rispetti la dignità e il duro lavoro delle nostre
sorelle e dei nostri fratelli immigrati e rifletta l’orgogliosa tradizione americana
di società ospitale e cultura accogliente”. (D.M.)