Mostra all'Onu di Ginevra celebra la “Storia italiana dell'innovazione” per il 150.mo
dell’unità
''Storia italiana dell'innovazione'' è il titolo della Mostra inaugurata questa settimana
all’Onu di Ginevra in occasione del 150° anniversario dell'unità d'Italia. La rassegna
allestita presso l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (Ompi) è
stata inaugurata nel quadro delle celebrazioni per la Festa nazionale della Repubblica
italiana dall'ambasciatrice italiana presso le Nazioni Unite a Ginevra Laura Mirachian.
''Senza innovazione, avremmo avuto un destino di ristagno economico ed umano'', per
questo - ha sottolineato la signora Mirachian - ''abbiamo voluto celebrare gli scienziati
italiani le cui ricerche e innovazioni attraverso i secoli hanno contribuito a fare
dell'Italia quello che oggi è. E quello che il mondo è oggi. Da Galileo al Premio
Nobel Carlo Rubbia''. Tra gli ospiti, presenti alla cerimonia, il direttore generale
dell’Ompi Francis Gurry, il direttore generale del Cern Rolf Heuer, lo scienziato
Antonino Zichichi e il direttore dell'Oim (Organizzazione internazionale delle Migrazioni)
William Swing. Rendendo omaggio ai numerosi italiani che lavorano o hanno lavorato
al Cern, esempio della collaborazione e del dialogo tra i diversi continenti e le
diverse culture, l'ambasciatrice ha espresso fierezza per la loro ''dedizione, passione''
e i loro ''brillanti risultati''. Poi soffermandosi sull'Italia e la sua storia ha
sottolineato come la Repubblica Italiana e le Nazioni Unite siano nate nello stesso
periodo: ''In quegli anni - ha detto - dopo la tragedia della Seconda Guerra mondiale,
l'Italia ha abbracciato la democrazia e l'ordine multilaterale mondiale, che sono
le due facce della stessa medaglia''. (R.G.)