2011-06-01 14:31:18

Strage dei Gesuiti in Salvador: Tribunale spagnolo emette 20 mandati di cattura


Dopo due anni di indagini, la magistratura spagnola ha riaperto una delle pagine più nere della storia recente del Salvador ordinando l’arresto e l’incarcerazione di 20 militari ed ex militari per la loro presunta partecipazione nell’assassinio di sei religiosi Gesuiti, di una loro collaboratrice e della figlia adolescente nel 1989, durante la guerra civile (1980-1992). Il giudice della ‘Audiencia Nacional’ di Madrid, l’alto tribunale penale spagnolo, Eloy Velasco, ha disposto che le persone interessate dal provvedimento si presentino di fronte alla corte entro 10 giorni. Tra gli accusati figurano gli ex ministri della Difesa salvadoregni Humberto Larios e René Emilio Ponce, quest’ultimo deceduto il 2 maggio, e l’ex colonnello dell’esercito Guillermo Alfredo Benavides. Il sacerdote spagnolo Ignacio Ellacuría, rettore della ‘Universidad Centroamericana José Simeón Cañas’ (Uca), fu ucciso il 15 novembre 1989 in un’incursione dei soldati del battaglione anti-guerriglia Atlacatl, addestrato negli Stati Uniti, nell’ateneo, insieme ai confratelli spagnoli Ignacio Martin Baro, Segundo Montes, Amando Lopez, Juan Ramon Moreno, e al salvadoregno Joaquin Lopez, oltre alla cuoca Elba Julia Ramos e a sua figlia quindicenne Celina Mariceth Ramos. Secondo gli inquirenti spagnoli, i Gesuiti, e in particolare Ellacuría, si stavano adoperando per favorire l’apertura di negoziati di pace tra l’esecutivo, presieduto all’epoca da Alfredo Cristiani con l’appoggio della Casa Bianca, e la guerriglia del ‘Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional’ (Fmln, oggi al governo). Per il giudice Velasco questo fu il principale motivo dell’operazione. Alcuni dei militari coinvolti furono processati nel 1991 per la strage ma la maggior parte furono assolti; con la fine della guerra, nel 1993 arrivò anche un’amnistia che chiuse di fatto il caso, riaperto nel 2009 in Spagna sulla base di una denuncia presentata dalla ‘Asociación Pro Derechos Humanos’ iberica e dall’organizzazione statunitense ‘Center For Justice & Accountability’. Invocando il principio della giurisdizione universale per gravi crimini, la magistratura spagnola ha indagato tra l’altro anche sull’ex-dittatore cileno Augusto Pinochet, ma solo in un’occasione è stato celebrato un processo, quello dell’ex gerarca argentino Adolfo Scilingo, condannato per violazioni e abusi durante l’ultima dittatura militare (1976-1983). (R.P.)







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