Myanmar: le popolazioni colpite dal ciclone ricostruiscono le chiese
Le popolazioni del Myanmar colpite dal ciclone Giri, pur tra le difficoltà, stanno
ricostruendo le chiese colpite dal disastro naturale. “Hanno una fede forte, continuano
a praticare il culto, a pregare instancabilmente – spiega all'agenzia Fides il vescovo
di Pyay, mons. Alexander Pyone Cho – e sono impegnati a ricostruire Chiese e cappelle
distrutte dalla tempesta o dalle inondazioni”. Il ciclone Giri aveva colpito lo stato
birmano di Arakan nello scorso ottobre, distruggendo oltre 3mila case, mentre altri
danni erano stati provocati da inondazioni e frane. “Raccolti e piantagioni – spiega
il Vescovo – sono andati distrutti. Interi villaggi sono stati spazzati via”. “La
Caritas diocesana di Pyay – prosegue il presule – si è subito attivata per gli aiuti
di emergenza, insieme con le Ong. Intendiamo distribuire cibo almeno per un altro
mese, fino alla fine della stagione delle piogge”. Mons. Pyone Cho ha da poco concluso
una visita pastorale nella zona, che conta 24 mila cattolici (su 9 milioni di abitanti)
e 20 parrocchie, di cui 6 in territori remoti o montuosi abitati anche da gruppi tribali.
Il vescovo ha tracciato un bilancio del suo viaggio: “Ho incontrato persone semplici
ma di fede incrollabile. Sono popolazioni che vivono in aree remote e difficilmente
raggiungibili – spiega – vivono di agricoltura e sono vittime indifese dei disastri
naturali”. (D.M.)