Belgio: i vescovi pronti a risarcire le vittime di abusi sessuali
La Chiesa cattolica belga accetta di risarcire finanziariamente le vittime di abusi
sessuali commessi da esponenti del clero e delle comunità religiose, che non hanno
potuto ricevere indennizzi attraverso i tribunali. È quanto afferma una nota diffusa
ieri a Bruxelles in risposta alla richiesta formulata dalla speciale Commissione parlamentare
sulla pedofilia. ''Coscienti della propria responsabilità morale e dell'attenzione
della società nei loro confronti – si legge nella dichiarazione - i vescovi e i superiori
religiosi si impegnano a riconoscere le vittime e ad adottare misure riparatrici delle
sofferenze subite”. Essi accettano dunque di collaborare con gli esperti della suddetta
commissione “all’istituzione di una procedura pluridisciplinare di arbitrato per i
reati prescritti di cui i tribunali non possono più occuparsi”. Nella nota i vescovi
elogiano il lavoro svolto dalla Commissione presieduta da Karine Lalieux, e si dicono
"profondamente toccati", esprimendo "sgomento per i gravi fatti commessi da membri
del clero e delle comunità religiose". Riconoscendo che tali atti "hanno causato sofferenze
e traumi per le vittime, spesso per molti anni", essi sottolineano "il coraggio delle
vittime che sono state testimoni di fatti dolorosi” e si impegnano “unanimemente ad
adottare tutte le misure a loro disposizione per evitare che fatti, che tutta la nostra
società a ragione deplora, non si riproducano in futuro”. (L.Z.)