2011-05-31 15:19:25

Sri Lanka: scuole di religione in carcere per aiutare la riabilitazione dei detenuti


Creare delle ‘scuole di religione’ in tutte le prigioni dello Sri Lanka. E’ il progetto lanciato ufficialmente due settimane fa e descritto dall'agenzia AsiaNews, del ministero per la Riabilitazione e le Riforme di Colombo. Lo scopo è quello di aiutare, attraverso l’educazione religiosa, la riabilitazione dei detenuti in vista del loro rilascio: saranno 33 le prigioni e i centri correttivi per giovani che ospiteranno i corsi di buddhismo, cristianesimo, islam e induismo. Positive le reazioni dei leader religiosi e spirituali, che sono coscienti dell’importanza del compito. “I docenti che andranno a insegnare nelle carceri dovranno essere ben istruiti – afferma infatti il ven. Weligama Dhammissara Thero, del monastero buddhista di Sri Senevirathamaya a Wellampia – I detenuti devono riconquistare le loro vite”. Sulla stessa linea anche il sacerdote cattolico padre Noel Dias, ex cappellano delle prigioni nella diocesi di Colombo: “La società ha bisogno di gente onesta e corretta – ha dichiarato – Formare persone di questo tipo è un dovere delle autorità. “In carcere ci sono persone di ogni tipo – ha ricordato Ramachandra Kurukkal Babusharma, segretario dell’international Hindu religious federation – ma qualunque siano le loro colpe è nostro compito aiutarli a espiarle. La religione rende l’essere umano migliore”. “La religione non può essere insegnata in poco tempo – sottolinea infine il moulavi di Colombo Seyed Hassan Moulana, copresidente dell’ Inter religious alliance for national unity – per prima cosa dobbiamo capire la mentalità dei detenuti: l’incontro con la fede non deve essere un altro peso nelle loro vite”. (D.M.)







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