2011-05-31 14:47:51

Indonesia: gruppo cattolico in prima fila nell’assistenza alle popolazioni disagiate


A Jakarta, in Indonesia, un gruppo di cattolici ha deciso di mettersi al servizio delle popolazioni più disagiate del Paese. Come spiega all'agenzia AsiaNews una delle aderenti al gruppo Kelompok Bakti Kasih Kemanusiaan (Kbkk), questi fedeli hanno “trovato un nuovo modo di professare la fede, mediante il lavoro umanitario nelle zone più remote”. La prima iniziativa, infatti, ha riguardato, la scorsa Domenica delle Palme, il piccolo centro di Wasior, nella provincia di Papua, colpita nello scorso ottobre da un’alluvione che aveva fatto almeno 146 morti. Una zona difficile da raggiungere: partendo da Jakarta, sono necessarie sette ore di volo e 10 di navigazione su un battello. All’iniziativa hanno aderito 17 persone, tra cui un sacerdote e, come ricorda la dottoressa Irene Setiadi, membro del Kbkk “erano presenti tre soli uomini. I rimanenti erano donne, molte delle quali partecipavano per la prima volta”. I volontari hanno fornito cure mediche gratuite, e organizzato un mercatino domenicale in cui sono stati venduti beni e generi di prima necessità a prezzi bassi. Prima di partire per la missione il Kbkk ha promosso incontri di preghiera e cercato adesioni attraverso una mailing list apposita. Tra quelli che hanno risposto all’invito, anche non cattolici, in particolare cristiani protestanti. Molti degli aderenti al gruppo, inoltre, sono imprenditori e uomini d’affari, convinti che la fede non possa essere manifestata solo con le preghiere, ma richieda anche gesti concreti. I volontari hanno anche promosso una raccolta fondi a favore degli alluvionati e, lungo il viaggio di ritorno, hanno fatto tappa ad Ambon, nella provincia delle Molucche, dove hanno realizzato attività caritative per la popolazione. (D.M.)







All the contents on this site are copyrighted ©.