2011-05-31 14:47:37

India: cristiani e minoranze nel Madhya Pradesh contro l' "induizzazione" del sistema scolastico


I cristiani e le altre minoranze religiose del Madya Pradesh, in India, tornano a protestare per il trattamento privilegiato riservato all’induismo, in particolare nel campo dell’educazione. Secondo quanto riferisce l’agenzia Eglises d’Asie (EdA) , nei giorni scorsi i una delegazione di leader religiosi cristiani, musulmani, buddisti e sikh ha consegnato al governatore Rameshwar Thakur un memorandum per chiedere che a tutte le religioni venga riconosciuto un uguale trattamento. Il motivo dell’iniziativa: l’annuncio dell’introduzione di un nuovo programma scolastico che rende obbligatorio in tutte le scuole dello Stato l’insegnamento del Bhagavad Gita, uno dei testi fondamentali dell’induismo. Secondo le minoranze religiose si tratta dell’ennesima violazione della laicità sancita dalla Costituzione indiana che riconosce pari dignità a tutte le religioni. In questo senso si è espresso, tra gli altri, il portavoce del Consiglio regionale dei vescovi cattolici del Madhya Pradesh, padre Annand Mottungal, tra i presenti all’incontro con il governatore. Quest’ultimo si è impegnato a consegnare il memorandum al Primo ministro statale Shivraj Singh Chauhan per trovare una soluzione soddisfacente al problema. Il governo del Madhya Pradesh, guidato dal partito nazionalista induista Bharatiya Janata Party, non è nuovo a questo genere di iniziative puntualmente contrastate dalle Chiese cristiane. Nel 2007 cristiani e musulmani si sono mobilitati contro la promulgazione di una legge che voleva rendere obbligatorio nelle scuole il culto del sole. Più di recente la Chiesa aveva denunciato un censimento sospetto di vescovi, sacerdoti, abitazioni di fedeli e di scuole e istituzioni cristiane condotto dalla polizia locale. Il timore era che esso potesse preludere a qualche atto ostile contro la comunità cristiana. (L.Z.)







All the contents on this site are copyrighted ©.