2011-05-31 13:49:49

Benedetto XVI al nuovo ambasciatore dello Zambia: serve la mobilitazione fattiva di tutti i soggetti della società civile


Giovedì, 16 dicembre 2010, Sala Clementina

DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI A S.E. IL SIGNOR ROYSON MABUKU MUKWENA, NUOVO AMBASCIATORE DI ZAMBIA PRESSO LA SANTA SEDE

Eccellenza,
sono lieto di accoglierla in Vaticano e di accettare le Lettere che la accreditano quale Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica dello Zambia presso la Santa Sede. La ringrazio per i saluti che mi ha trasmesso da parte del Presidente Rupiah Bwezani Banda e volentieri li ricambio con i miei buoni auspici e l'assicurazione delle mie preghiere per Sua Eccellenza e per tutto l'amato popolo dello Zambia.
La Santa Sede considera le proprie relazioni diplomatiche con il suo Paese come uno strumento importante per raggiungere una cooperazione reciproca per il bene materiale, morale e spirituale di tutti gli zambiani. Infatti, con la cooperazione di uomini e di donne di buona volontà in Africa, la Chiesa opera per la promozione di un equilibrio sociale, legale e morale fra i membri della famiglia umana. Grazie alle sue varie opere caritative, di sviluppo e sociali promuove un esercizio equilibrato dei diritti e dei doveri degli individui e della società nel suo insieme. La Chiesa cerca di attrarre l'attenzione sulla necessità di giustizia, solidarietà e armonia, sempre con una sollecitudine particolare per i membri più poveri e deboli della società. La Chiesa è dunque orgogliosa dell'esempio di donne e di uomini cristiani che rendono onore al proprio Paese e alle sue istituzioni ricercando in modo altruistico il bene comune e insegnando agli altri a fare lo stesso, al di là degli interessi locali, regionali o etnici.
È fonte di particolare soddisfazione il fatto che le leggi dello Zambia continuino a rispettare e difendere la dignità di ogni vita umana fin dal concepimento. Influenze potenti, molte delle quali esterne all'Africa, cercano di porre limiti al diritto alla vita, considerandolo come ostacolo alla libertà di altri. Tuttavia, da parte sua, la Chiesa afferma che il diritto alla vita degli innocenti è inviolabile e deve avere la precedenza su tutti gli altri presunti diritti. Nel fare questo richiama l'attenzione su un principio morale oggettivo, radicato nella legge naturale, il cui contenuto è accessibile alla ragione umana e non dipende da scelte politiche o dal consenso sociale (cfr. Discorso ai Rappresentanti della Società Britannica, Londra, 17 settembre 2010). È molto auspicabile, signor Ambasciatore, che lo Zambia continui a promuovere il debito rispetto per i diritti di ogni essere umano senza eccezioni, in armonia con il dovere di tutelare la vita dal concepimento fino alla morte naturale alla maniera di un Paese autenticamente cristiano.
Per quanto riguarda la questione dello sviluppo economico, nel suo Paese, appaiono ora segni incoraggianti di miglioramento, in particolare nel settore agricolo. Con la crescita economica, sono divenuti disponibili fondi per importanti progetti agricoli, in particolare in relazione all'estensione di adeguate condizioni sanitarie. La nazione sta compiendo progressi significativi in quest'area, come dimostrato dai più bassi tassi di mortalità infantile e materna e da altre aree relative alla sanità. Per il progresso culturale, sociale ed economico del suo Paese sono indispensabili anche miglioramenti nelle infrastrutture, nella disponibilità di abitazioni adeguate, nella lotta alla corruzione e nell'estensione di opportunità educative. Nello stesso modo, bisogna prestare sempre la dovuta attenzione alle necessità dei meno fortunati. È auspicabile incoraggiare una struttura economica diversificata nonché l'aumento del numero di piccole imprese perché "accanto ai macroprogetti servono i microprogetti e, soprattutto, serve la mobilitazione fattiva di tutti i soggetti della società civile" (cfr. Caritas in veritate, n. 47).
Sono lieto di osservare che la Chiesa nel suo Paese contribuisce positivamente nei campi dell'educazione, dello sviluppo e dell'assistenza sanitaria, in particolare nella lotta alla malaria e all'Hiv/Aids. Sia certo del fatto che la Chiesa continuerà a impegnarsi in modo attivo nella promozione della salute della popolazione, ponendo una forte enfasi sulla prevenzione attraverso l'educazione. Miglioramenti sanitari di lungo periodo si otterranno grazie alla formazione nella responsabilità morale e nella solidarietà, e in particolare attraverso la fedeltà nel matrimonio. In questo modo, la Chiesa opera per incoraggiare un senso maggiore di integrità individuale e l'edificazione di una società che abbia veramente a cuore la vita, la famiglia e la più ampia comunità.
Mi permetta di concludere queste osservazioni di benvenuto reiterando i miei buoni auspici e le mie preghiere per lo Zambia e per il suo popolo. All'inizio della sua missione, signor Ambasciatore, la assicuro che i vari dicasteri della Curia Romana saranno lieti di assisterla. Su di Lei, sulla sua famiglia e su tutti i cittadini dello Zambia invoco di tutto cuore le abbondanti benedizioni di Dio Onnipotente.







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