2011-05-30 15:59:56

Nuovi saccheggi ad Abyei, migliaia di profughi senza assistenza: la denuncia di mons. Taban Mousa


Le truppe del nord Sudan che occupano Abyei dal 21 maggio hanno nuovamente bruciato diverse case degli abitanti fuggiti di fronte all’offensiva militare. Lo denuncia all’Agenzia Fides mons. Roko Taban Mousa, amministratore apostolico di Malakal, nel sud Sudan: “Diverse abitazioni sono state saccheggiate e poi date alle fiamme. In questo modo si vuole creare una nuova situazione sul campo, cercando di rendere impossibile il ritorno ad Abyei della popolazione locale. Si tratta di una grave violazione del diritto umanitario. L’esercito di Khartoum non sembra intenzionato a lasciare la zona”. Diverse migliaia di persone sono fuggite da Abyei e dintorni e si trovano da giorni senza assistenza. “Finora la situazione umanitaria non è migliorata – spiega a Fides l’amministratore apostolico di Malakal -, perché le riserve alimentari dell’ONU presenti in zona sono state saccheggiate dall’esercito del nord. Vi sono alcune persone di buona volontà di alcune aree del sud Sudan che mettono insieme un po’ di provviste e partono verso i luoghi dove sono radunati gli sfollati, ma a parte questo, i profughi sono privi di assistenza mentre le piogge continuano a battere l’area dove si sono rifugiati”.







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