Messico. Dolore e costernazione per l’uccisione di un parroco di Tijuana
Si svolgeranno oggi nella città messicana di Tijuana i funerali di don Salvador Ruiz
Enciso, parroco della Chiesa del Volto Divino di Gesù, ucciso nei giorni scorsi. Le
autorità hanno avviato le indagini. Il sacerdote, 55 anni, era scomparso il 21 maggio;
il suo corpo, carbonizzato, era stato ritrovato lunedì scorso e solo ieri è stato
definitivamente identificato. Mons. Rafael Romo Muñoz, arcivescovo di Tijuana, ha
condannato duramente l’assassinio, esprimendo dolore e costernazione. Don Ruiz Enciso,
era "un uomo buono e semplice – ha affermato il presule - pienamente donato al suo
ministero e perciò tutti lo ricordano con affetto per il suo esempio di amore per
Dio e per il prossimo e per la sua condotta sempre corretta". Il sacerdote, chiamato
affettuosamente "padre Chavita", operava nel quartiere popolare La Mesa di Tijuana
ed era conosciuto per aver promosso la “Messa della famiglia”, durante la quale si
serviva di alcuni burattini, da lui stesso maneggiati con destrezza, per spiegare
il Vangelo in modo comprensibile ai più piccoli.