L'impegno dell'Ordine del Santo Sepolcro: dotare di un computer ogni ragazzo di
Terra Santa
Dotare di un computer ogni ragazzo, affinché un miliardo di giovani nel mondo ne vengano
in possesso, come strumento di istruzione, di cultura, di apertura consapevole al
mondo di oggi, come apportatore di valori etici e di giustizia sociale; come seme
di una trasformazione epocale. È questo l’obiettivo dell’Associazione Olpc (One Laptop
per Child) perseguitoattraversoil patrocinio di organismi internazionali
e di istituzioni pubbliche e private. Per il sostegno alle attività del Patriarcato
Latino in Terra Santa, ed in particolare alle sue scuole, l’Ordine Equestre del Santo
Sepolcro di Gerusalemme manifesta interesse per questo programma educativo che, dalla
sua costituzione, ha promosso la diffusione nelle scuole di numerosi Paesi, non solo
cosiddetti emergenti, ma anche avanzati, di più di due milioni di laptop: apparentemente
un giocattolo dai colori bianco e verde tenero, in realtà un computer a tutti gli
effetti, concepito da Nicholas Negroponte nel Laboratorio di ricerca dei Media del
prestigioso Mit di Boston. L’associazione Olpc, coinvolgendo le istituzioni pubbliche
preposte all’educazione in parecchie nazioni ha intrapreso, sempre con modalità “uno
a uno”, questa campagna specialmente nelle scuole primarie, interessando naturalmente
non solo gli alunni ma anche gli insegnanti; adesso in qualche paese viene progettata
l’introduzione del laptop anche negli asili nido. Primo ad avvalersi dell’assistenza
dell’Olpc è stato l’Uruguay, in quattro anni è stato assicurato un computer a tutta
la popolazione della scuola pubblica, dai 6 ai 17 anni; si sono attivate pure molte
scuole di istituzioni cattoliche. Cinque principi presiedono al programma educativo
dell’Olpc: assicurare la proprietà del laptop al ragazzo, come suo strumento personale;
assicurare pure un software libero e gratuito; promuovere un apprendimento precoce
dell’uso del laptop, alla stessa stregua di una lingua materna; stabilire fra ragazzi
e docenti interessati una connettività nella prossimità, garantendo un collegamento
sicuro alla rete internet attraverso il “server” della scuola; operare perché tutto
il programma Olpc, includendo anche i disabili, coinvolga tutta la realtà sociale
del ragazzo, quella della sua comunità, e nella visione di una “aula ampliata” con
il computer in casa. A guidare l’attività dell’Associazione Olpc, come suo presidente
e Chief Executive Officer, è il prof. Rodrigo Arboleda, architetto di formazione.
Capo del Dipartimento Educazione è il prof. Antonio M. Battro, medico, psicologo ed
educatore, membro della Pontificia Accademia delle Scienze. Oggi pomeriggio i professori
Arboleda e Battro presenteranno le attività dell’Olpc presso la Sede romana del Gran
Magistero dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, con una introduzione
del Governatore Generale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme,
il prof. Agostino Borromeo, e le conclusioni del suo Assessore, il nunzio apostolico
mons. Giuseppe De Andrea. (M.G.)