2011-05-27 14:44:28

L'impegno dell'Ordine del Santo Sepolcro: dotare di un computer ogni ragazzo di Terra Santa


Dotare di un computer ogni ragazzo, affinché un miliardo di giovani nel mondo ne vengano in possesso, come strumento di istruzione, di cultura, di apertura consapevole al mondo di oggi, come apportatore di valori etici e di giustizia sociale; come seme di una trasformazione epocale. È questo l’obiettivo dell’Associazione Olpc (One Laptop per Child) perseguito attraverso il patrocinio di organismi internazionali e di istituzioni pubbliche e private. Per il sostegno alle attività del Patriarcato Latino in Terra Santa, ed in particolare alle sue scuole, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme manifesta interesse per questo programma educativo che, dalla sua costituzione, ha promosso la diffusione nelle scuole di numerosi Paesi, non solo cosiddetti emergenti, ma anche avanzati, di più di due milioni di laptop: apparentemente un giocattolo dai colori bianco e verde tenero, in realtà un computer a tutti gli effetti, concepito da Nicholas Negroponte nel Laboratorio di ricerca dei Media del prestigioso Mit di Boston. L’associazione Olpc, coinvolgendo le istituzioni pubbliche preposte all’educazione in parecchie nazioni ha intrapreso, sempre con modalità “uno a uno”, questa campagna specialmente nelle scuole primarie, interessando naturalmente non solo gli alunni ma anche gli insegnanti; adesso in qualche paese viene progettata l’introduzione del laptop anche negli asili nido. Primo ad avvalersi dell’assistenza dell’Olpc è stato l’Uruguay, in quattro anni è stato assicurato un computer a tutta la popolazione della scuola pubblica, dai 6 ai 17 anni; si sono attivate pure molte scuole di istituzioni cattoliche. Cinque principi presiedono al programma educativo dell’Olpc: assicurare la proprietà del laptop al ragazzo, come suo strumento personale; assicurare pure un software libero e gratuito; promuovere un apprendimento precoce dell’uso del laptop, alla stessa stregua di una lingua materna; stabilire fra ragazzi e docenti interessati una connettività nella prossimità, garantendo un collegamento sicuro alla rete internet attraverso il “server” della scuola; operare perché tutto il programma Olpc, includendo anche i disabili, coinvolga tutta la realtà sociale del ragazzo, quella della sua comunità, e nella visione di una “aula ampliata” con il computer in casa. A guidare l’attività dell’Associazione Olpc, come suo presidente e Chief Executive Officer, è il prof. Rodrigo Arboleda, architetto di formazione. Capo del Dipartimento Educazione è il prof. Antonio M. Battro, medico, psicologo ed educatore, membro della Pontificia Accademia delle Scienze. Oggi pomeriggio i professori Arboleda e Battro presenteranno le attività dell’Olpc presso la Sede romana del Gran Magistero dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, con una introduzione del Governatore Generale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, il prof. Agostino Borromeo, e le conclusioni del suo Assessore, il nunzio apostolico mons. Giuseppe De Andrea. (M.G.)







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