2011-05-26 15:09:39

Policlinico Gemelli: screening gratuito per i parenti di persone colpite da carcinoma tiroideo


Il Policlinico Gemelli di Roma offrirà gratuitamente - il prossimo 28 maggio - uno screening dedicato alle persone che hanno familiari colpiti da carcinoma tiroideo. Le patologie legate alla tiroide sono in aumento: negli Stati Uniti il carcinoma tiroideo è passato dal dodicesimo al sesto posto fra i tumori più frequenti. Ascoltiamo il prof. Alfredo Pontecorvi, ordinario di endocrinologia della Cattolica e direttore dell’Unità operativa di endocrinologia del Policlinico Gemelli, al microfono di Eliana Astorri:RealAudioMP3

R. – Sabato prossimo nei nostri ambulatori del centro integrato di malattie della tiroide presso il Policlinico Gemelli offriremo l’opportunità ai parenti di pazienti affetti da tumore maligno della tiroide di effettuare gratuitamente e a scopo preventivo una visita endocrinologica e un’ecografica tiroidea. Il motivo è legato al fatto che una certa percentuale di tumori differenziati della tiroide possiede una familiarità, cioè si riscontrano più frequentemente nell’ambito familiare. Questo è un dato nuovo per i tumori differenziati della tiroide poiché finora non vi si era posta la dovuta attenzione ma man mano che si diagnosticano sempre più tumori della tiroide - e il tumore della tiroide è fortemente in aumento, almeno come diagnosi, non sappiamo ancora se ci sia un reale aumento come incidenza del tumore - si è visto che i familiari di chi ha un tumore della tiroide hanno un rischio che va da 3 a 11 volte maggiore per lo sviluppo di un altro tumore differenziato della tiroide.

D. – A cosa è dovuto l’aumento di problemi alla tiroide fino poi ad arrivare al cancro?

R. – Sicuramente a fattori ambientali, sicuramente alla soglia radioattiva, sicuramente a contaminanti chimici ambientali e questi possono portare più che al cancro all’aumento delle tiroiditi, cioè delle infiammazioni su base autoimmune della tiroide. Per quanto riguarda il cancro si è notato invece effettivamente un aumento. Negli Stati Uniti d’America il tumore della tiroide è passato dal dodicesimo al sesto posto dei tumori più frequenti nell’uomo. Si ritiene che questo sia dovuto soprattutto a una migliore diagnosi e più precoce diagnosi, poiché con l’ecografia e con il successivo ago aspirato si riesce a diagnosticare il cancro della tiroide anche quando questo è ancora molto piccolo, in noduli anche di pochi millimetri. Quindi c’è un aumento più dovuto a un miglioramento delle capacità diagnostiche che un reale aumento di prevalenza del tumore. Questo perlomeno è quello che si tende a ritenere. Per essere precisi e poter rispondere meglio a questa domanda sarebbe opportuno iniziare a preparare e a sviluppare dei registri dei tumori della tiroide che documentino i casi, li contino, ne elenchino le caratteristiche e così avremo la capacità di dire se questo aumento che notiamo tutti nei tumori della tiroide sia dovuto al fatto che li diagnostichiamo di più o perché stanno aumentando davvero. (bf)







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