Non c’è pace per il Sudan. A quattro mesi dal referendum che ha sancito la secessione
del sud dal nord del Paese, tra le due regioni sono ancora forti le tensioni a causa
della regione petrolifera dell’Abyei, sotto occupazione delle truppe di Karthoum.
E ieri il presidente sudanese, Omar Al Bashir, ha lanciato un preciso proclama che
non fa ben sperare in una ricomposizione della crisi. Il servizio di Giulio Albanese: