2011-05-25 14:48:59

Giornata mondiale della sclerosi multipla: 2,5 milioni le persone colpite dalla patologia


Oggi si celebra la terza Giornata mondiale della sclerosi multipla: si tratta di una patologia che colpisce nel mondo circa 2 milioni e mezzo di persone, 60 mila in Italia. La malattia colpisce più le donne che gli uomini. Eliana Astorri ha intervistato Roberta Amadeo, consigliere nazionale dell’Aism, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla:RealAudioMP3

R. – La sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso centrale e colpisce i giovani adulti. L’età dove la diagnosi è più frequente è tra i 20 e 30 anni, quindi un’età dove i ragazzi cercano di decidere cosa fare da grandi, un momento molto delicato della vita. Se in un momento così delicato ti arriva una diagnosi di una patologia cronica sembra che tutto crolli. Fortunatamente oggi non è più così perché abbiamo un esercito, un vero esercito di ricercatori, un vero esercito di esperti che ci danno veramente la possibilità e la certezza di riuscire ad aggiungere qualità alla vita di tutti i giorni e delle persone con sclerosi multipla.

D. - In quale direzione sta andando la ricerca?

R. – La ricerca sta andando in tutte le direzioni. Sta andando a 360 gradi perché oltre a cercare di scoprire e di capire quali sono i meccanismi che stanno alla base della patologia stessa - quindi che ci daranno la risposta definitiva, la risoluzione al problema - ci sono altri studi che invece vanno a colmare e a risolvere i problemi di tutti i giorni: quelli che - io amo dire - ci danno la possibilità di non aver paura della sclerosi multipla. Il nostro logo recita: “Un mondo libero dalla sclerosi multipla”. Questo è il risultato di domani ma quello di oggi deve essere un mondo libero dalla paura della sclerosi multipla, che è un altro aspetto di fondamentale importanza. Infatti, la persona con sclerosi multipla si confronta e si scontra ogni giorno con i sintomi che porta la malattia e i sintomi non sono necessariamente tutti visibili ma sono altrettanto invalidanti. Se è vero che oggi il futuro delle persone con sclerosi multipla non è quello di una evidente invalidità visibile e motoria quale può essere una sedia a rotelle - questo è uno spettro che si fa sempre più flebile all’orizzonte, fortunatamente - però ci sono un’altra serie di sintomi quali sono la stanchezza, i disturbi sensitivi, disturbi sfinterici, insomma una serie di disturbi che comunque vanno a colpire veramente la qualità di vita. Noi lavoriamo su questi e vogliamo dare veramente gli strumenti alle persone per poterli affrontare giorno dopo giorno. (bf)







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