Panama: la preoccupazione della Chiesa per la violenza contro le donne
Preoccupato per l’elevato numero di donne uccise a Panama dai loro mariti o partner
o ex-conviventi, l'arcivescovo di Panama, mons. José Domingo Ulloa Mendieta, ha esortato
le autorità ad applicare la legge in modo più efficace ed i parroci a trattare la
questione della violenza domestica come un tema trasversale in tutte le catechesi.
L'arcivescovo ritiene si tratti di un problema di dimensioni enormi - etiche, psicologiche
e sociali -, che merita maggiore attenzione da parte delle autorità, con una più decisa
applicazione della legge. Inoltre la società deve denunciare in modo tempestivo i
diversi casi e "garantire la cura e la protezione di tutte le donne che sporgono denuncia"
ha aggiunto. In una dichiarazione ad un’agenzia di stampa locale, mons. Ulloa Mendieta
ha sottolineato: "dobbiamo denunciare la violenza e dare sostegno alle vittime". L’arcivescovo
ha invitato inoltre tutte le persone di buona volontà ad unire gli sforzi al fine
di sostenere il lavoro delle organizzazioni e dei gruppi attualmente impegnati a prevenire
e difendere la vita delle donne che sono minacciate in molte case delle comunità.
Il numero di donne uccise a Panama è aumentato drammaticamente. Secondo i dati dell’agenzia
Alc, nell’anno 2011, fino ad oggi, sono state uccise 55 donne e oltre il 70% sono
state uccise dal proprio partner o dall’ex-convivente. La cosa inquietante è che pur
non essendo ancora nemmeno a metà dell’anno 2011, le cifre già superano quelle complessive
del 2010, che si è concluso con 42 omicidi di donne. (R.P.)