La Camera approva la fiducia per il decreto Omnibus
Disco verde in Aula alla Camera per la fiducia al cosiddetto decreto 'omnibus', passata
con 313 voti a favore, 291 contro e due astenuti. Le principali novità sono lo stop
alle centrali nucleari e al referendum; aumento delle tasse sulla benzina per finanziare
la Cultura; nuovo ruolo per la Cassa Depositi e Prestiti per difendere le aziende
italiane dalle scalate straniere; Risorse per Pompei; proroga del divieto dell'incrocio
tra Tv e giornali. Il voto finale e' previsto per domani, dopo l'esame degli ordini
del giorno.
Critici nei confronti del decreto Omnibus i Comitati anti-nucleare
e per l'acqua bene comune, in presidio permanente per due giorni, davanti a Montecitorio.
Lo considerano l'ennesima scelta anti-democratica dettata dalla paura di dare la parola
ai cittadini nel referendum di giugno e ricevere una batosta. Il presidio si unisce
alla protesta portata oggi anche in Rai per chiedere che sia garantito il giusto spazio
informativo sul voto. Tra i 4 referendum del 12 e 13 Giugno due quesiti riguardano
l’acqua: il primo si riferisce alla privatizzazione della gestione del servizio idrico,
il secondo riguarda le tariffe. Ma esattamente cosa si sceglie votando sì al secondo
quesito? Gabriella Ceraso lo ha chiesto a Luca Martinelli del Comitato
"2 sì per l’acqua bene comune":