Sospesa la mediazione dei Paesi del Golfo per lo Yemen. Saleh non si dimette
Delusione da Stati Uniti e Francia per la mancata firma, ieri, da parte del presidente
dello Yemen Saleh, dell’accordo per la transizione dei poteri. In seguito alla sua
decisione, i 6 paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo hanno sospeso la mediazione
che cercava di riportare il paese alla normalità in seguito alle manifestazioni represse
dal regime, che hanno fatto 180 morti. E anche oggi ci sono state violenze. Numerosi
i feriti in scontri a Sanaa tra la polizia ed i sostenitori del più importante dei
capi tribù, lo sceicco al-Ahmar.
In questo periodo per motivare il suo rifiuto,
Saleh ha attribuito il rischio di una guerra civile all’opposizione e ha parlato di
un complotto condizionato da pressioni straniere. Quanto questo è reale e quanto propaganda?
Debora Donnini lo ha chiesto a Gabriele Iacovino, responsabile di Medio
Oriente e Nord Africa al Centro studi internazionali